L’utilizzo di uno strumento in grado di svolgere al meglio le operazioni di tiraggio del latte materno richiede una certa pratica e una confidenza, che crescono col tempo.
Nelle righe che seguono abbiamo inserito dei suggerimenti che possono tornare utili per migliorare il proprio rapporto con questo utile supporto, in modalità manuale.
Sfruttatelo in caso di ingorghi
Un corretto utilizzo del tiralatte può venire incontro alla necessità di una madre che produce più latte di quello di cui il neonato ha realmente bisogno.
In questa situazione è bene sfruttare e liberare i dotti galattofori sfruttando il prodotto per avere una piccola scorta a portata di mano.
Preparate il capezzolo
Prima di procedere con l’estrazione è buona norma ammorbidire il seno. Si può utilizzare dell’acqua tiepida, massaggiando la zona interessata o ponendo entrambi i seni in una bacinella con acqua non eccessivamente calda.
Facendo ciò si migliora la fuoriuscita del liquido in maniera meno traumatica, semplificando di conseguenza anche il lavoro del tiralatte.
Andare con progressione
Nei primi tempi il consiglio per un corretto utilizzo dello strumento passa in prima istanza per una ridotta intensità. Meglio procedere con calma e una volta raggiunta una posizione comoda, non esagerando con le quantità ma lasciando al corpo il tempo di abituarsi a questa nuova modalità.
Non aumentate la pressione del tiralatte
Meglio non pompare con eccessiva forza, con la speranza di far uscire una maggiore quantità di latte. La tranquillità e un migliore livello di confidenza producono risultati tangibili e più efficaci rispetto a una forzatura inutile e controproducente.
Mantenete l’oggetto pulito
Una buona pratica non mette in secondo piano la corretta manutenzione di tutte le componenti del tiralatte. A fine giornata è bene procedere alla separazione delle varie parti, sciacquandole così da eliminare ogni residuo di latte rimasto.
Una volta lavate vi suggeriamo di bollire per qualche minuto a bagnomaria i pezzi e di asciugarli con un panno o all’aria.
Sfruttate le tettarelle disponibili
In diversi modelli le mamme possono sfruttare misure e tipologie differenti di tettarelle. Vi consigliamo di non trascurare questo aspetto, andando verso la migliore e più funzionale tipologia a disposizione. Una prova sul campo è la via adatta per capire qual è l’oggetto che fa al caso vostro.
Scegliete un luogo adatto
Sembra scontato ma la ricerca di una zona tranquilla della casa è tra gli aspetti da non trascurare al momento della preparazione. Il consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di dedicare tutto il tempo necessario per trovare la posizione più comoda.
Una volta raggiunto questo delicato equilibrio non sarà difficile iniziare a sperimentare i benefici del tiralatte.
Munitevi di uno o più contenitori
Una volta superate le fasi di adattamento e familiarità con il prodotto si può sfruttare una tirata particolarmente ricca e una buona quantità di latte a disposizione per l’utilizzo in un secondo momento.
In alcuni modelli sono inclusi dei pratici contenitori ma in caso mancassero si può optare per altri oggetti adeguatamente sterilizzati.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
0 COMMENTI