Tutto quello che c’è da sapere sul Beta hCG

Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

È il valore predittivo per eccellenza dello stato di avanzamento della gravidanza, ma non può essere letto al di fuori del contesto globale di salute della donna. 

 

Già dopo una settimana e un giorno è possibile effettuare l’esame del sangue in grado di dare un primo responso sull’eventuale gravidanza. La presenza di questo dato, l’ormone secreto nel momento in cui l’embrione si annida nell’utero, rappresenta il valore di riferimento per valutare l’andamento della gestazione. Non può essere letto in maniera avulsa dal resto, quindi è uno strumento che si associa a ecografia e monitoraggio di altri parametri chiave.

La sigla non ha nulla a che vedere con le beta 1 globuline che si misurano abitualmente con le analisi di routine. Indica invece la gonadotropina corionica umana, in inglese che rappresenta il linguaggio medico universale, e in particolare la sua subunità β. Questo ormone secreto già nelle prime fasi della gestazione è presente prima nelle urine e quindi nel sangue.

Per questo motivo il primo test che si conduce per verificare di essere incinta è quello rapido con le urine. In seguito, l’esame del sangue riesce a dare una più precisa indicazione sulla quantità di ormone prodotto, in parte associabile o predittiva della settimana di gestazione. Ecco come capire se sei incinta!

 

Cosa indicano i valori del sangue

È bene chiarire che il valore delle bhCG di per sé potrebbe avere ben poco valore. Non ci si dovrebbe stupire nel vedere la gamma dei valori che può assumere il parametro di riferimento. Infatti, questo dato varia in base a fattori diversi, dall’epoca della gestazione fino alle condizioni fisiologiche della donna. Il valore tende a salire in maniera costante e il suo monitoraggio serve a confermare la crescita dell’embrione anche quando è ancora troppo presto per vederlo in una ecografia.

Prima di comprare il lettino per neonati, però, è necessario accertarsi che la gravidanza stia di fatto proseguendo correttamente. Se i valori beta hCG sono bassi o non crescono al ritmo atteso, potrebbe essere il segnale che l’embrione non si stia più sviluppando. Ma non è facile determinare se i valori siano alti o bassi, basti pensare che si considera regolare alla 5° settimana di gravidanza un intervallo delle beta che va da 75 a 2600 mlU/ml.

 

Quando i valori indicano un percorso regolare

L’andamento variabile può indicare diversi elementi che possono essere presi in esame con accertamenti e indagini successive. Si considera universalmente valido questo modello per valutare l’andamento dello sviluppo fetale:

Beta-hCG Valori (mU/ml)
Settimana 1 12-77
Settimana 2 45-1175
Settimana 3 330-10200
Settimana 4 2160 – 82640
Settimana 5 6225 – 181075
Settimana 6 15600-184000
Settimana 7 15125-199500
Settimana 8 24400-221400
Settimana 9 22075-227000
Settimana 10 21500-188925
Settimana 11 18525-182550
Settimana 12 24650-175775

 È necessario precisare che questi valori possono differire in base al laboratorio in cui vengono eseguiti. Lo standard utilizzato per la misurazione del dato tende a essere universale, ma potrebbe cambiare a seconda del metodo utilizzato nello specifico. Quel che si può usare come punto di riferimento sono i parametri che lo stesso laboratorio mette a disposizione per interpretare correttamente il dato assoluto misurato nel sangue.

L’aspetto che salta subito all’occhio è la grande varietà del dato che si considera “normale”. Le ragioni possono essere tante, di solito si dà molta importanza all’aspetto individuale, cioè alle caratteristiche fisiologiche della mamma.

Ma un valore alto potrebbe anche essere predittivo di una gravidanza gemellare, questa eventualità infatti provoca una maggiore produzione dell’ormone che lavora per un doppio impianto nell’utero. Inoltre, è bene ricordare che se i valori si discostano da quelli di riferimento potrebbe essere per via di una datazione scorretta del suo inizio. Di solito, è l’ecografo lo strumento in grado di fornire una lettura precisa e univoca del parametro di accrescimento e della corretta datazione dell’impianto nell’utero.

 

Qual è lo scopo dell’ormone

Ogni fenomeno fisico durante la gravidanza è funzionale al corretto impianto del feto nell’utero. Così la produzione di determinate sostanze avviene seguendo un affascinante e complesso processo in cui il tutto coopera per favorire l’installazione della vita nel corpo della donna.

In particolare, le beta hanno lo scopo di favorire la corretta sintesi del progesterone, ormone femminile strettamente legato al processo della gravidanza. È questa sostanza a favorire la tolleranza del sistema immunitario materno nei confronti di quello che, in tutto e per tutto è un corpo estraneo nel proprio organismo.

Il suo aumento è costante fino a una certa fase della gravidanza, significa che ogni due o tre giorni questo valore raddoppia seguendo un andamento molto regolare che rende possibile determinare informazioni importanti. Su questa ciclicità e regolarità si basa buona parte dei software che permettono il calcolo delle beta hCG on line.

Non serve continuare a eseguire la misurazione delle beta hCG

Una volta appurata la positività del test, non ha molto senso continuare a misurare questo valore del sangue per monitorare la crescita del feto. Tanto vale dotarsi di uno scaldasonno e concedersi un’attesa rilassata e serena. Per avere informazioni più accurate al riguardo, invece, si utilizzerà l’ecografo come strumento più preciso e predittivo, così come prevede il protocollo ministeriale dell’assistenza alla gravida.

L’esame della frazione libera della subunità β della gonadotropina corionica in combinazione con l’ecografia del primo trimestre, nella finestra compresa tra l’undicesima e la tredicesima settimana ha, invece, una funzione mirata.

Si tratta di valutare la probabilità statistica che il feto possa sviluppare una anomalia cromosomica, o nella maggior parte dei casi, si misura la possibilità che sia affetto da trisomia 18 o 21, la cosiddetta sindrome di Down. Con l’ecografia si osserva la translucenza nucale che mette in correlazione lo spessore della nuca con la possibile presenza di anomalie nello sviluppo. I valori di riferimento in questo esame non sono predittivi ma elaborano le probabilità statistiche che il feto si sviluppi correttamente.

 

 

 

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