5 cose da sapere sulle perdite da impianto

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Non tutte le donne le notano né si manifestano nelle primissime fasi della gravidanza, ma possono essere un segnale chiaro da saper identificare

 

Ci sono alcuni segnali che il corpo invia e che, a saperli leggere, sono fonti preziose di informazione. Lo spotting, cioè la perdita sporadica di poco sangue al di fuori delle mestruazioni, è uno di questi. Spesso si tende a tralasciare il significato dei vari fenomeni che riguardano il corpo, femminile come maschile, ma è una buona pratica saper identificare i cambiamenti per intervenire o prepararsi in maniera adeguata.

Nel caso delle piccole perdite, si può essere di fronte a due fenomeni distinti: la manifestazione dell’impianto dell’ovulo fecondato nell’utero, oppure un calo dei livelli di ormoni femminili durante il ciclo. In entrambi i casi, questo fenomeno offre informazioni utili da utilizzare per comprendere bene le proprie necessità intime e legate al corretto funzionamento dell’organismo.

 

1. Cosa sono le perdite da impianto

Si definisce così il fenomeno tipico che dà inizio alla gravidanza. Può essere appena percettibile oppure più evidente e non mancano i racconti di donne che confessano di aver confuso queste perdite con le mestruazioni vere e proprie e non aver subito compreso l’inizio della gravidanza.

Di fatto, però, questo tipo di perdite è diverso rispetto a quello legato all’espulsione dell’ovulo non fecondato. Si manifesta quando l’ovocita fecondato dallo spermatozoo maschile raggiunge le pareti dell’utero nel quale si impianterà e svilupperà fino a dare origine al feto. In questa fase, dopo il passaggio attraverso le tube di Falloppio, può capitare anche se non è una regola valida per tutte le donne, che l’impianto irriti l’utero che reagirà con un sanguinamento.

Quello che succede durante le mestruazioni è l’espulsione dell’ovulo non fecondato, un processo diverso nella sostanza e nel modo in cui si manifesta. Soprattutto è diverso il momento in cui si manifesta. Lo spotting dopo una decina circa di giorni dopo l’ovulazione e la fecondazione, le mestruazioni dopo 16 giorni dall’ovulazione che determina quanto dura il ciclo in ogni donna.

2. Quanto durano le perdite di sangue

La durata dello spotting da impianto può variare a seconda di fattori diversi e molto soggettivi. Non ha una durata fissa né si manifesta sempre nello stesso modo. La ragione è ovvia: dipende dalla fisiologia della donna e non risponde a un evento funzionale come nel caso delle mestruazioni che devono espellere la cellula uovo non fecondata. Prima di fare il test di gravidanza, una perdita breve che può variare da poche ore a un paio di giorni potrebbe essere un segnale da non sottovalutare.

Dopo il test, invece, questo segnale deve essere riportato al medico che segue la gestante. È importante verificarne le ragioni con le dovute cautele. Potrebbe richiedere un intervento da parte del medico o nella maggior parte dei casi si manifesta come segnale per suggerire alla futura madre una pausa. Si potrà usare il cuscino per allattamento per assumere una posizione comoda con il bacino leggermente sollevato.

 

3. Perché cambia il colore delle perdite

Le perdite da impianto si possono manifestare solo in un determinato momento della gravidanza. Si considera che l’ovulo sia in grado di essere fecondato in una determinata finestra temporale. Al contrario, gli spermatozoi possono rimanere attivi e mobili nell’utero, nelle tube e nella cavità peritoneale per alcuni giorni. Quindi dal momento in cui l’ovulo raggiunge la maturazione necessaria per essere fecondato inizierà il suo percorso verso l’utero una volta che lo spermatozoo sarà riuscito a fecondarlo.

La velocità con cui il corpo si libera del sangue prodotto dall’eventuale infiammazione della parete uterina determina il colore delle perdite. Le perdite rosa sono ancora di un colore chiaro e vivace, quindi il sangue ancora fresco si mischia al muco cervicale e viene espulso. Quando si hanno perdite marroni significa che il sangue ha impiegato un tempo più lungo per essere espulso e nel frattempo si è ossidato cambiando colore.

È un fenomeno simile allo spotting premestruale di cui parleremo in seguito ma che si manifesta in un momento ben distinto. È necessario ribadire che il calcolo dei giorni fertili, del momento dell’ovulazione e l’attesa comparsa delle mestruazioni non sono sempre regolari. La loro cadenza può variare anche in seguito all’interferenza di eventi esterni e per questo non è sempre facile distinguere i due fenomeni.

4. Come distinguere le perdite impianto dalle mestruazioni

Il rapporto che ogni donna ha con il proprio corpo e con le manifestazioni che lo interessano varia a seconda di fattori diversi. Elementi culturali, come il livello di istruzione, pregiudizi, e fisici, come la propria personale morfologia e le condizioni fisiche, possono determinare una maggiore o minore consapevolezza di sé e dei fenomeni che ci riguardano.

Ancora vige il tabù delle mestruazioni, in tante famiglie è difficile affrontare questo argomento confinato per secoli a qualcosa di sporco e dissacrante. Basti pensare alle dicerie ancora diffuse che riguardano la donna durante il ciclo mestruale, come il fatto che non possa toccare le piante perché altrimenti seccherebbero.

Perché è importante questa premessa per stabilire come riconoscere le false mestruazioni dallo spotting premestruale? È necessaria una profonda conoscenza del proprio corpo per riconoscere tutti i segnali che si accompagnano all’inizio della gravidanza.

Cambiamenti evidenti si manifestano a carico del seno, che inizia a inturgidirsi e a volte duole. Spossatezza, stanchezza, sonno sono altri segnali che si tende a trascurare e invece possono dare una chiara indicazione dell’inizio della gravidanza. Insomma, la nausea non è il solo segnale da tenere in considerazione.

 

5. Non tutte le perdite sono legate alla gravidanza

Anche quando non sono un segnale dell’inizio della gravidanza, queste macchie vanno prese nella dovuta considerazione. Le perdite marroni prima del ciclo possono essere il segnale di un calo degli ormoni femminili, responsabili del corretto impianto dell’ovulo immaturo nell’endometrio. 

Quando gli estrogeni non sono in quantità tale da sorreggere la cellula durante il periodo della sua maturazione, può capitare un leggero sanguinamento. Questo fenomeno andrebbe notificato al medico che potrebbe valutare se approfondire con ulteriori analisi. Le perdite bianche prima del ciclo possono essere un segnale da non trascurare, in alcuni casi sono la manifestazione di infezioni fungine come la candida.

 

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI