Come scegliere una buona tutina per neonato

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

La tutina è l’abbigliamento perfetto per i primissimi mesi perché copre interamente il corpo del bebè e gli consente di stare ben protetto e al caldo.

Spesso i modelli sono disegnati per facilitare il cambio e renderlo meno impegnativo o fastidioso per il neonato. La disposizione dei bottoni o delle zip aiuta a intervenire cambiando il piccolo senza spogliarlo del tutto. 

Il modo migliore per un cambio veloce e senza far prendere freddo al bebè è “liberare” solo le gambette per togliere il pannolino sporco e mettere quello pulito.

In base al tipo di materiale impiegato, il pagliaccetto può essere usato durante i mesi invernali o nella mezza stagione.

Durante l’estate è bene ricordare che il piccolo dovrà stare quanto più possibile libero e nudo per evitare che il sudore provochi lacerazioni sulla pelle delicatissima.

Usare il pagliaccetto anche in ospedale può essere una grande comodità. In questo modo si dovrà far indossare al bebè un solo indumento e non due, come body e pantaloni.

I cambi saranno rapidi e veloci anche per i neogenitori che ancora non hanno grande dimestichezza con questo tipo di operazioni.

 

Quale materiale prediligere

La ciniglia è un tessuto morbido e che simula molto il velluto ma in maniera meno pesante. Quindi ha il vantaggio di assicurare una migliore vestibilità e maggiore elasticità della stoffa.

Il suo pregio è anche quello di tenere più caldo il corpo del bambino con una protezione maggiore rispetto alla semplice maglina.

Dovrebbe essere realizzata sempre in cotone, o con minime percentuali di tessuto sintetico per favorire sempre la corretta traspirabilità.

La scelta della maglina è vincente sotto tanti punti di vista: i bebè stanno spesso in casa, dove le temperature sono controllate.

Infatti non serve coprire eccessivamente il bebè con stoffe troppo calde. Ma anche per questo tipo di stoffa esistono soluzioni diverse.

A seconda dello spessore complessivo, il tessuto può essere più o meno caldo e quindi essere adatto all’uso durante periodi diversi dell’anno.

Le stoffe completamente sintetiche andrebbero del tutto evitati perché non sono i più indicati al contatto diretto con la pelle delicata del bebè. Quando possibile è opportuno scegliere tessuti certificati e con il marchio Oeko-Tex.

 

Scegliere il pagliaccetto in base alla stagione

La tutina è utile perché veste interamente il pupo senza lasciare parti scoperte. Quindi non c’è rischio che la pancia o la schiena prendano freddo e il piccolo può muoversi liberamente senza denudarsi.

Ma è importante ricordare che ogni neonato ha la stessa capacità dell’adulto di regolare la propria temperatura corporea in risposta alle condizioni ambientali.

Quindi non vale la pena coprirlo di più di quanto sia necessario rispetto alla stagione in cui ci si trova.

Quello che è importante considerare è che il sudore potrebbe causare gravi problemi.

Oltre alla formazione della cosiddetta sudamina, la reazione infiammatoria della pelle a contatto con il sudore, si potrebbero produrre delle lacerazioni della cute per colpa dell’esposizione all’umidità costante.

D’estate si raccomanda di tenere il piccolo il più possibile svestito. Se ancora non si regge in piedi, bisogna valutare il fatto che starà sempre a contatto con una superficie che potrebbe farlo sudare.

In inverno, invece, si potrà usare la tutina con le calzine integrate per favorire il riscaldamento delle estremità ai piedini.

La circolazione periferica potrebbe non essere efficacissima durante i primi mesi di vita e per questo può essere utile coprire bene i piedi.

Cosa portare in ospedale

La tutina è di solito il capo richiesto dagli ospedali per vestire il bebè appena nato. In questa primissima fase il corpo del bebè subisce un grande cambiamento di stato.

Mentre prima viveva immerso in un liquido a temperatura costante, adesso si ritrova a contatto con l’aria che invece lo espone a un continuo cambiamento di temperature.

Per assicurare la migliore accoglienza al bebè, molti ospedali consigliano di usare indumenti di lana. La ragione è che questo materiale favorisce la termoregolazione corporea.

La lana più indicata per le tutine da portare in ospedale è la merino, morbida, sottile e dall’elevata capacità di coibentazione.

 

 

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