Come scegliere una buona bilancia per neonato

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Pesare il neonato può essere un impegno molto gravoso. Ha una certa portata di incertezza e aspettative che potrebbero rendere poco piacevoli le prime settimane di vita insieme al bebè.

Bisognerebbe limitarsi a seguire le indicazioni del medico e valutarne l’acquisto solo se caldamente raccomandato.

Per essere certi di acquistare un modello in grado di rispondere alle aspettative è bene accertarsi che risponda a determinati requisiti.

In primo luogo è importante che il sensore sia in grado di rilevare le variazioni di peso minime, se non per il singolo grammo, di certo dovrebbe essere precisa fino ai decimali.

Inoltre, non sempre la migliore scelta è quella digitale, in alcuni casi potrebbe rivelarsi utile ricorrere a quelle analogiche meno soggette a errore nella rilevazione del peso.


Analogica o digitale

La scelta della giusta bilancia dipende molto dalle reali esigenze di monitoraggio della crescita del bebè.

Se per qualsiasi ragione non è possibile recarsi in visita dal pediatra ogni settimana, potrebbe essere utile mantenere i contatti diretti fornendo dei dati accurati e rilevati direttamente a casa propria.

In questo caso è bene seguire i consigli del medico e valutare l’opportunità di acquistare una bilancia elettronica, quindi alimentata con le batterie, oppure analogica.

Anche se queste ultime non sono affatto intuitive e necessitano di una certa competenza nel loro uso, hanno il vantaggio di essere molto accurate.

Si possono tarare con maggiore facilità e precisione e di solito sono presenti i pesi per verificare che la loro rilevazione sia esatta in ogni momento.

I modelli digitali di più nuova concezione rappresentano una buona soluzione per chi ha il desiderio di effettuare la pesata direttamente in casa pur tollerando qualche imprecisione nella rilevazione.

Spesso questi strumenti si servono di un software in grado di elaborare una media tra diverse rilevazioni effettuate in un determinato arco di tempo.

La ragione è semplice: il sensore è sensibile agli spostamenti del corpo e quindi rileva dati diversi ogni volta che il piccolo si muove.

Con batteria o alimentata a corrente

Alcune soluzioni digitali possono prevedere la possibilità del collegamento diretto alla presa di corrente. Si tratta di soluzioni piuttosto rare e non facili da trovare.

Potrebbero essere utili se scelte per degli studi medici o veterinari, dove è più frequente l’utilizzo della bilancia per monitorare la crescita dei piccoli pazienti.

Per lo più, in casa si utilizzano i modelli alimentati a batteria. Sono le classiche pile a bottone a essere utilizzate in questo caso e offrono una riserva di energia in grado di durare molto a lungo.

Inoltre, la maggior parte dei modelli prodotti di recente comprende la funzione di autospegnimento dopo un determinato intervallo di tempo.

In questo modo è più facile prolungare nel tempo la vita utile della batteria e quindi l’utilizzo della bilancia in sé.

 

Le caratteristiche dei modelli professionali

Le bilance domestiche si caratterizzano per la presenza di sensori in grado di elaborare un dato che si avvicina il più possibile al valore finale.

Di solito si raccomanda di utilizzare sempre la stessa bilancia per effettuare la pesata perché l’eventuale errore si manterrà costante e non darà adito a sospetti riguardo l’effettivo andamento della crescita.

I modelli professionali, impiegati per lo più negli studi medici, sono quelli analogici che rilevano il peso in maniera progressiva e devono essere usati con sapienza.

Ma non mancano soluzioni digitali altrettanto affidabili che possono rilevare il peso reale in maniera efficace. Si tratta di tecnologie più costose e d’altra parte anche più affidabili.

 

 

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