Come scegliere un buon assorbente post parto

Ultimo aggiornamento: 27.04.24

 

La scelta degli assorbenti è spesso fatta alla cieca: non si sa a cosa si andrà incontro, se le perdite saranno abbondanti o no, se la nascita sarà naturale oppure operativa con cesareo.

Si tratta di aspetti che una donna alla prima gravidanza non sempre riesce a controllare bene. L’ideale è dunque seguire alcuni parametri che sono validi anche nella vita di ogni giorno.

Per esempio, la scelta può ricadere su prodotti di origine naturale se si è un soggetto allergico.

Le dimensioni dell’assorbente devono essere valutate anche tenendo a mente la propria corporatura, ricordando che ancora per qualche tempo sarà più grande di quello che ci si ricorda dei tempi precedenti la gravidanza.

 

Si possono usare anche dopo il cesareo

Gli assorbenti servono a contenere le perdite ematiche che seguono l’espulsione della placenta. Si possono rivelare indispensabili per giorni oppure inutili già dopo 48 ore. Ogni donna li usa in maniera distinta e per un periodo diverso.

Nel caso di aver subito un cesareo, però, tante donne affermano di trovare sollievo nell’uso dei modelli a mutandina. Infatti questi sono più contenitivi e tengono ben ferma la cicatrice che è stata praticata durante l’intervento per far nascere il bebè.

Le mutandine usa e getta hanno il vantaggio di essere studiate in modo da vestire avvolgendo i fianchi e appoggiandosi fermamente qui.

Non si muovono, sono facili da mettere e togliere, fanno bene il proprio dovere. Decisamente gli slip sono tra le soluzioni preferite da tante.

Con ali o con adesivo centrale

Al contrario, i modelli con la striscia tradizionale di materiale assorbente da applicare agli slip possono dare qualche noia. Si evita di usare adesivi o colle per limitare l’evaporazione di sostanze potenzialmente aggressive nei confronti di quest’area così delicata.

Per questo motivo sono davvero pochi i produttori che realizzano modelli con la striscia adesiva centrale o le ali per fissare bene anche al di sotto dello slip. Però non è impossibile trovare in commercio prodotti del genere, adatti a chi non ha problemi di ipersensibilità ai materiali sintetici.


Di cotone

Per chi è un soggetto allergico e ha problemi legati alla pelle, specie dei genitali, il cotone rappresenta una vera salvezza.

Morbido, naturale, il migliore proveniente da coltivazioni controllate, il cotone è la fibra naturale per eccellenza da usare a contatto diretto con il corpo.

In questo caso, gli assorbenti di cotone permettono di migliorare la traspirabilità ed evitare che l’umidità ristagni a lungo a contatto diretto con la pelle vaginale.

Se si sa di essere particolarmente sensibili è utile anche cercare dei modelli realizzati con cotone da coltivazione biologica.

Non una semplice moda, ma una buona garanzia che non siano presenti residui chimici sulla superficie che poi andrà a diretto contatto con le parti intime.

È importante accertarsi che compiano bene il proprio dovere. Il fatto di essere realizzati con materie prime naturali, non rende gli assorbenti di per sé traspiranti.

Il tipo di lavorazione e la presenza di ampi forellini che non trattengono l’aria devono essere altrettanto curati e importanti.

 

 

 

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