Come utilizzare degli assorbenti post parto

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

La lochiazione, questo è il nome delle perdite abbondanti di sangue misto a muco che seguono il parto, sono diverse da donna a donna. I medici dell’ospedale osservano queste perdite e ne deducono se il decorso del post parto è fisiologico o necessita di indagini.

La ferita lasciata dal distacco della placenta e lo spostamento dell’utero che torna alla sua posizione naturale producono delle perdite ematiche, cioè di sangue, che vengono espulse come fossero mestruazioni.

Nelle donne che allattano, queste perdite potrebbero durare di più, d’altra parte, per queste il rientro dell’utero alla sua postazione naturale avviene più rapidamente rispetto a chi non allatta.


Fino a quando usare gli assorbenti

Ogni donna è diversa, con una fisiologia e un percorso post parto distinto. Anche le scelte che si compiono alla nascita del bebè possono essere diverse da mamma a mamma e contribuiscono a rendere più o meno lungo il periodo della lochiazione.

Difficile, dunque, fare delle previsioni sulla durata effettiva del sanguinamento e prevedere fino a quando sarà necessario usare gli assorbenti.

A volte questo si esaurisce nel periodo di permanenza in ospedale, di solito a 48 ore dalla nascita del bebè, quando si eseguono gli screening sul neonato.

Oppure può proseguire ancora per qualche tempo anche quando si è tornati a casa.

Grandi o piccoli

Le dimensioni degli assorbenti non sono così importanti ma è bene considerare che insieme al sangue e al muco si possono espellere anche dei coaguli, residui di liquidi e membrane fetali. Insomma, il semplice assorbente esterno potrebbe non essere sufficiente.

Le dimensioni notevoli di questi pannoloni a volte possono sembrare troppo scomodi da indossare e gestire durante il già complesso periodo che segue l’immediata nascita del bebè.

Eppure possono rivelarsi necessarie in alcuni casi, specie quando il secondamento, ciò il distacco della placenta e gli annessi fetali, si protrae nel tempo.

A mutandina

La forma non è di per sé vincolante. Si può scegliere di indossare assorbenti più stretti ma di cambiarli spesso. Questo è un vantaggio perché si evita che l’umidità così prodotta stagni a diretto contatto con la pelle.

I tagli dell’episiotomia, le lacerazioni e i relativi punti di sutura devono poter restare all’aria quanto più tempo possibile. Il rischio di sviluppare infezioni in questo modo è molto alto e per questo è bene cercare di indossare sempre pannolini ben traspiranti e spesso puliti.

È importante, invece, scegliere assorbenti di colore chiaro. In commercio se ne trovano di neri. Si tratta delle mutandine da usare in presenza di fenomeni di incontinenza e non sono adatti al post parto.

Con l’assorbente scuro, il medico o l’infermiera non possono osservare le lochiazioni, da cui possono trarre preziose informazioni riguardo lo stato di salute della puerpera.

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI