Grazie al calendario cinese che incrocia l’età della madre con il mese del concepimento è possibile prevedere il sesso del nascituro con un’attendibilità del 50%. Scopriamo come funziona questo metodo per scoprire se si aspetta un maschietto o una femminuccia.
Scoprire di essere in attesa è sempre un evento lieto, ma rappresenta anche il momento in cui i neogenitori cominciano a porsi un’infinità di domande: di che colore avrà gli occhi? Che nome gli daremo? Sarà maschio o femmina? Nel primo caso bisognerà attendere che il piccolo compia il suo primo anno di età, nel secondo ci si affida all’intuito o alla tradizione, nel terzo… beh sappiamo bene quanto conoscere in anticipo il sesso del nascituro sia l’aspetto che più incuriosisce le future mamme.
Ovviamente, i metodi più attendibili per scoprire se si aspetta un maschietto o una femminuccia sono l’amniocentesi e la morfologica, ma ci sono altri strumenti divertenti e facili da usare che permettono di soddisfare questa curiosità attraverso calcoli e tabelle.
Uno di questi è il calendario cinese della gravidanza, una tecnica di previsione molto antica ma che sembra funzionare nel 90% dei casi. Sebbene il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) abbia esplicitamente dichiarato che non esiste alcuna prova scientifica che dimostri l’affidabilità di questo test, in fondo tentare non costa nulla!
Che ne dite, vi va di provare a indovinare se vostro figlio sarà un maschietto o una femminuccia? Allora, scopriamo come funziona questo semplice strumento per sapere, tra corredini, biberon e pannolini Pampers, se appenderete un fiocco azzurro o uno rosa.
La storia del Calendario Cinese della Gravidanza
Come accennato, il calendario cinese delle nascite è una tecnica di calcolo molto antica che vanta una storia di oltre tremila anni. Secondo le ipotesi più accreditate, la prima tabella cinese per conoscere il sesso dei bambini fin dal momento del concepimento fu creata durante la Dinastia Qing nel 1644 d.C. Pensate che il primo reperto storico che ne testimonia l’uso è stato rinvenuto in una tomba di una famiglia reale di Pechino settecento anni fa e oggi è conservato presso l’Istituto di Scienza Cinese di Beijing.
Stando alla leggenda, la famiglia imperiale Qing si affidava alla tabella cinese della gravidanza per selezionare in anticipo il sesso dei figli incrociando l’età della gestante con il periodo del concepimento. A quei tempi, infatti, era molto importante per ogni famiglia avere almeno un erede maschio per garantire la successione al trono o per svolgere le attività lavorative nell’ambito familiare.
La prima pergamena per programmare il sesso dei bambini era custodita nel palazzo reale e non poteva essere utilizzata dai comuni cittadini. Con la caduta della dinastia Qing a seguito della Rivoluzione Xinhai nel 1912, la tabella cinese delle nascite cadde nelle mani dei ribelli e fu portata in Inghilterra. Il documento venne tradotto in inglese e successivamente riapparve in Austria, dove uno studioso cinese ne copiò il contenuto e lo fece pubblicare su un giornale di Taiwan nel 1972.
Oggigiorno, conosciamo il calendario cinese grazie alle numerose tabelle che si possono trovare in rete, un trend che però è andato a banalizzare un sistema di calcolo di gran lunga più complesso e articolato. Per prevedere il sesso del nascituro, infatti, si teneva conto di diversi fattori come il calcolo della data del concepimento e le fasi lunari. Quello che invece utilizziamo oggi per scoprire se il bambino in grembo sarà maschio o femmina è perlopiù un gioco con cui divertirsi, ma vale comunque la pena capire come funziona per togliersi ogni dubbio e fantasticare sul fiocco da appendere alla porta di casa dopo il tanto atteso momento del parto.
Come funziona il calendario cinese
Per conoscere il sesso del bebè in base al metodo del calendario cinese della nascita si devono osservare una tabelle predefinite che incrocia due dati: il mese nel quale è avvenuto il concepimento e l’età della mamma al momento della fecondazione. Questa tabella è costituita da tre sezioni: nella prima colonna a sinistra viene indicata l’età della gestante, nella riga in alto troviamo i mesi dell’anno e la colonna all’estrema sinistra mostra le percentuali relative alla possibilità che il bambino sia maschio oppure femmina.
Come facile intuire, il calendario cinese del concepimento non ha alcun fondamento scientifico, quindi non è più attendibile di altri giochi o test non medici che si possono fare durante la gravidanza. Pertanto, il risultato va preso con filosofia proprio come il lancio della monetina per ottenere testa o croce, con il 50% di possibilità di indovinare.
A ogni modo, secondo la tabella cinese dei sessi, se si spera di avere un maschietto le probabilità sono più alte se il concepimento avviene nel mese di luglio e la neomamma ha 18, 20, 30 o 42 anni, mentre chi desidera una femminuccia dovrebbe programmare la gravidanza a 21, 22 o 29 anni e avere rapporti non protetti nel mese di aprile.
Attendibilità del calendario cinese
E ora veniamo alla domanda clou che in molti si pongono: il calendario cinese della gravidanza è attendibile? Durante la gestazione, in effetti, se ne sentono di tutti i colori in merito al sesso del bambino: la forma della pancia, l’aspetto della pelle e perfino la frequenza delle nausee.
Inutile dire che è importante non farsi condizionare da queste credenze popolari e affidarsi solo al parere del proprio ginecologo, che grazie a una serie di esami (come l’amniocentesi, l’ecografia dopo il terzo mese di gestazione e il test morfologico), sarà in grado di dare la lieta notizia ai futuri genitori. Tuttavia se volete sapere, prima di fare l’ecografia, se il bambino sarà maschio o femmina, il calendario cinese ha una percentuale di attendibilità pari al 50%, ma c’è chi dice che arrivi addirittura al 90%.
Infine, un altro metodo antico per determinare il sesso del bambino con largo anticipo è osservare il calendario lunare cinese, ma visto che anche in questo caso le credenze non mancano bisogna sempre prendere il risultato con leggerezza. Si ritiene, infatti, che durante le fasi di luna piena ci siano più probabilità di concepire un maschio, mentre per avere una bambina il periodo più propizio è quello che precede il plenilunio.
Insomma, siamo consapevoli di quanto grande sia la curiosità di prevedere il sesso del proprio bambino, ma ricordate sempre che questi metodi sono comunque dei semplici giochini da fare per passatempo o per divertirsi insieme al proprio partner.
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