I puzzle non sono solo dei semplici passatempi per trascorrere piacevoli pomeriggi in compagnia, ma rappresentano un momento educativo per i piccoli e un coinvolgente hobby per gli adulti.
Come abbiamo avuto modo di vedere, sono tanti i prodotti disponibili in commercio, ciascuno dei quali presenta caratteristiche diverse che possono venire incontro alle esigenze e ai gusti personali di ogni appassionato.
Non ci sono regole precise per costruirne uno, visto che ogni persona ha una propria tecnica e uno specifico livello di abilità, ma vogliamo comunque darvi qualche utile consiglio su come scegliere un buon puzzle e su come risolvere in modo pratico e divertente questo entusiasmante rompicapo.
La scelta del soggetto
I meno esperti che si cimentano per la prima volta in questo entusiasmante hobby dovrebbero innanzitutto scegliere una tecnica di base che consenta di completare il puzzle senza impiegare troppo tempo e fatica, altrimenti più che un passatempo rischia di diventare una vera tortura.
La prima cosa da fare, soprattutto se siete agli inizi, è far ricadere la vostra scelta su un puzzle semplice e caratterizzato da un numero di pezzi tale da permettere un facile assemblaggio dell’immagine riportata sulla confezione.
A prescindere dalle preferenze e dai gusti personali, i soggetti di un puzzle si dividono in tre categorie principali, che meglio si adattano all’età e alle esigenze dei giocatori: i prodotti per bambini sono caratterizzati, in genere, da tasselli di grandi dimensioni per renderne la costruzione più facile, e hanno come soggetti personaggi Disney, cartoni animati, animali e chi più ne ha più ne metta.
Quelli dedicati agli adulti, invece, presentano un livello di difficoltà maggiore e, una volta terminati, possono diventare dei veri e propri complementi d’arredo da appendere o da utilizzare per abbellire una specifica stanza; infine, ci sono i puzzle pensati per i professionisti e gli appassionati, che chiaramente necessitano di una certa abilità per poterli completare.
Il numero di pezzi
La difficoltà di un puzzle è legata, non solo al soggetto raffigurato, ma anche al numero di pezzi che lo compone: un numero elevato di tasselli corrisponde a un maggior livello di difficoltà, quindi anche in questo caso la scelta sarà dettata dal grado di abilità ed esperienza del giocatore.
È chiaro che dal quantitativo di pezzi dipenderà anche il tempo necessario per completare l’assemblaggio, per cui un altro fattore su cui basare la propria scelta è il numero di ore che intendete dedicare quotidianamente al gioco.
Ci sono, poi, aziende che offrono la possibilità di personalizzare il puzzle che si vuole costruire: basta solo caricare la foto o l’immagine preferita, scegliere il numero di pezzi e completare l’ordine online.
In linea di massima, il quantitativo di tasselli presenti nella confezione andrà considerato anche in base all’età e alle capacità del giocatore: i puzzle per bambini sono in genere composti da 24 o 100 pezzi di dimensioni generose per risultare più semplici da afferrare e incastrare, mentre quelli pensati per gli adulti e i ragazzi dai 12 anni a salire partono da un minimo di 1.000 tasselli, per i modelli di media difficoltà, fino ad arrivare a 5.000 pezzi, con un livello di complessità decisamente superiore.
Infine, esistono anche puzzle composti da 6.000 pezzi o più (alcuni addirittura con 32.000 tasselli) che sono chiaramente più complicati e lunghi da risolvere, oltre a essere di dimensioni maggiori rispetto ai “fratelli minori”.
Preparare il piano di lavoro
Una volta scelto il modello, bisogna individuare un luogo tranquillo e luminoso dove lavorare. A tal proposito, è importante disporre di un tavolo o comunque di una superficie liscia dove disporre i tasselli del puzzle, che dovrete sistemare a faccia in su per rintracciare velocemente quelli da utilizzare, assicurandovi che il piano d’appoggio sia abbastanza ampio per ospitarli tutti.
Una volta predisposta l’area di lavoro, procuratevi una base di cartone o un compensato dove poter attaccare i vari pezzi tra loro una volta terminato l’assemblaggio, soprattutto se la vostra intenzione è quella di incorniciare l’immagine realizzata. Ora che è tutto pronto, potete iniziare a divertirvi con il vostro nuovo hobby: buon lavoro!
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