Come utilizzare un libro per neonati

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Proporre un libro non significherà di per sé far nascere l’amore a prima vista. A parte alcuni casi in cui questo sentimento può scoccare puro e naturale, è utile un gran lavoro da parte del genitore.

Il piccolo dovrà comprendere come si usa questo strumento. A differenza di una palla, per esempio, questo non è affatto scontato e ovvio.

È importante rispettare i tempi di attenzione del bebè e valutare con serenità il suo interesse.

Come per qualsiasi nuovo stimolo che si desidera propone al bambino, sarà importante proporlo in un secondo momento senza insistere se non suscita l’interesse sperato.


Lasciare che il piccolo legga da sé

Leggere insieme è importantissimo. La voce dell’adulto guida il piccolo così come il dito che mostra i dettagli e propone un’osservazione attenta dei dettagli raffigurati.

Ma è altrettanto importante lasciare al piccolo la possibilità di interagire liberamente con il libro.

Con un po’ di attenzione e di costanza, si potrà sopportare anche il momento in cui il libro verrà lanciato verso l’infinito o verrà mordicchiato, strappato e maltrattato.

I primi libri devono essere resistenti e robusti anche per reggere bene a questo trattamento un po’ brusco.

Col passare del tempo, gli elementi che questo oggetti racchiude rappresenteranno di per sé una fonte di interesse. Non sarà più necessario trovare usi alternativi per trarne il massimo divertimento.

Il vantaggio di leggere ad alta voce

Una delle raccomandazioni più frequenti che si fanno ai neo genitori è di leggere ad alta voce al proprio bambino. Questa pratica permette di avvicinare il piccolo, in diversi stadi della propria vita a diverse scoperte.

Tante mamme leggono quando si regalano un momento di relax insieme al piccolo nel pancione. In seguito, letture brevi ma ritmate si possono proporre già dai primi mesi di vita.

Infine, le storie più complesse e articolate con un inizio uno svolgimento e una fine possono essere proposte ai più grandicelli che presto impareranno a riconoscere la struttura narrativa della fiaba.

Prima di quanto si immagini, i bimbi saranno in grado di dire le prime parole e poi di ricostruire a loro volta i passaggi chiave delle storie.

Le immagini per praticare le prime parole

L’uso delle immagini è consigliato per offrire uno strumento utile per imparare le prime parole. I piccolissimi imparano a elaborare la rappresentazione di un oggetto in forma di immagine.

Che si tratti di un disegno, o meglio ancora di una foto, vederne la rappresentazione permette di arricchire il proprio vocabolario in maniera regolare.

 

 

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