Come scegliere un buon libro per neonati

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

La scelta del giusto libricino passa per un’attenta valutazione delle reali competenze del bebè. In pancia il piccolo potrà godere della lettura di testi più complessi, compiacendosi del suono della voce della mamma.

Una volta fuori, però, la faccenda si complica e vanno scelti stimoli adatti alle competenze limitate ma in progressivo aumento.

Ci sono tanti modi per sollecitare l’interesse e la curiosità del bebè anche nelle primissime fasi della vita. Quel che conta è sapere bene che tipo di stimolo sia adatto alle competenze, tappa dopo tappa, durante il suo sviluppo.

Per esempio, non tutti sanno che è utile anche solo leggere ad alta voce, senza pretendere che il piccolo segua il significato dell’intera narrazione.

Filastrocche, letture in rima, possono rivelarsi preziose per imparare il linguaggio e padroneggiarne la struttura.

Le immagini non sono subito facili da interpretare, il cervello potrebbe trovare qualche ostacolo per traslare le strutture tridimensionali del reale in un disegno 2D.

Poco a poco, il piccolo imparerà a fare amicizia con le figure di animaletti con grandi occhioni e un sorriso grande e accogliente.


Materiali usati

La scelta dei libricini passa anche dalla valutazione del materiale usato per realizzarli. È importante che siano ben solidi, dovranno reggere l’uso non proprio delicato cui il piccoletto li sottoporrà.

Infatti è importante che il bebè abbia la possibilità di tenere in mano il libro per poterci fare amicizia. Inevitabile che lo porti alla bocca, l’esplorazione orale fa parte del primo e più efficace modo di scoprire il mondo.

Quindi è importante proporre materiali che non si possano rompere se mordicchiati.

La stoffa è la soluzione più pratica e comoda in questo caso, infatti è facile da lavare e tenere pulita per proporla al bambino con serenità.

Ma ben vengano anche le soluzioni in legno, delle dimensioni e il peso adeguati al bimbo piccolo. Anche il cartone è una scelta perfetta che accompagnerà i piccoli lettori per i prossimi anni e oltre.

Man mano che la dimestichezza con il movimento delle pagine aumenta, sarà possibile introdurre materiali diversi, più sottili e via via leggeri e fragili come la carta. Pazienza se di tanto in tanto un foglio si strappa.

Elementi a sorpresa

Uno degli aspetti che più si adattano alle competenze in pieno sviluppo è la presenza di semplici elementi a scomparsa.

La scelta dei libri con finestrelle si rivela molto indovinata nella fase dai sei mesi in poi. Tutto quello che esiste, per il bebè, è ciò che si mostra alla vista, una volta che sparisce dal suo sguardo sparisce dal mondo in sé.

Serve allenamento e tanta tenacia e fiducia nel futuro per comprendere che la mamma riapparirà da dietro il suo nascondiglio fatto con le mani, e cucù!

Libricini con finestrelle che possono rivelare la presenza di elementi nascosti hanno un effetto simile, e attirano la curiosità del bebè e la sua innata voglia di scoperta.

Le figure piane, in cui si mostrano i primi concetti utili per costruire l’universo di conoscenze, si rivelano altrettanto utili.

Per questo motivo si insiste tanto con i libri che propongono concetti semplici come i colori, le forme, e poi i numeri e le lettere dell’alfabeto.

Sono piccoli tasselli in grado di ricostruire l’insieme della conoscenza così come la intendiamo in quanto esseri umani.  

Le filastrocche

Prevenire difficoltà di linguaggio passa anche da un costante esercizio di ripetizione. Infatti per imparare le prime parole è bene che siano ripetute al piccolo tante volte.

Quando la ripetizione avviene in forma di filastrocca, si aggiungono anche altri elementi utili per favorire la memorizzazione.

Il ritmo, le rime, le immagini divertenti che compongono le parole, la gestualità che si accompagna alle strofe.

Sono tutti elementi utili per giocare con le parole e permettere ai piccoli di acquisire la necessaria confidenza con questo imprescindibile strumento.

I libri con filastrocche possono essere trovati con facilità nei ripiani dedicati alla letteratura per l’infanzia di ogni libreria. Da Rodari in poi, i testi con ottimi spunti non si contano.

 

 

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