Come scegliere un buon recinto per bambini

Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

Il recinto per bambini è l’alternativa a un più limitante box che consente di incontrare le esigenze dei genitori che devono occuparsi da soli di uno o più bebè, e la necessità del piccolo di muoversi e sgambettare o gattonare.

In base alla sua età e alla capacità di muoversi in autonomia sarà possibile limitare lo spazio di una stanza per evitare che il piccolo possa mettersi nei guai quando non può essere sempre vigilato da un adulto.

Il motivo per cui si usano questi strumenti, però, non deve essere quello di venir meno al dovere di sorvegliare il piccolo.

Anche se non ci sono elementi di evidente pericolo, il piccolo ha bisogno di un contatto costante con l’adulto e di continua interazione con il mondo esterno.

Le dimensioni contano

Il motivo per cui si acquista un recinto e non un box è quello di dare spazio al piccolo di potersi muovere liberamente.

Del resto, i suoi movimenti saranno ancora molto limitati per tanto tempo e la sua voglia di esplorare si potrà limitare a pochi metri quadri della casa nei quali trasferire gli oggetti che possano attirare la sua attenzione.

Si fa apprezzare anche la possibilità di delimitare lo spazio senza limitarne la possibilità di scoperta. Questi recinti sono così grandi da poter realizzare all’interno una sorta di piccolo arredamento, con oggetti e giochi che si possano usare in perfetta sicurezza.

I modelli migliori sono quelli modulari, in modo da essere facili da adattare alle dimensioni e alla forma della stanza in cui vengono collocati.

 

I materiali migliori

Si usano materiali diversi per realizzare i recinti per i bambini. I più gettonati sono di certo i polimeri come il polietilene ad alta densità, un tipo di materiale usato spesso e in varie combinazioni per la realizzazione degli oggetti più disparati.

Il vantaggio di questo materiale è di essere ben resistente e flessibile così da non temere gli urti e non rompersi facilmente.

Si possono usare all’aperto, anche se non sempre questo materiale è resistente all’esposizione continua agli agenti atmosferici.

Ne esistono di legno o di metallo, la scelta del materiale deve essere fatta tenendo conto delle caratteristiche della casa.

Difficilmente il piccolo avrà forza a sufficienza per scardinare la recinzione, quindi il materiale di cui sono fatti dovrebbe poter reggere le sollecitazioni cui è sottoposto.

Con o senza porticina

Se in un primo tempo si può essere portati a sottovalutare questo aspetto, è bene considerare che la porticina rappresenta un elemento di grande fascino sui piccoli.

Il fatto di varcare un limite permette di identificare lo spazio recintato come unico e dedicato solo a sé. Quindi il recinto con una porticina è un rifugio dentro il quale i bimbi più grandicelli avranno voglia di rifugiarsi quando sono in cerca di un nascondiglio.

I modelli che non ne sono dotati ne limitano le possibilità di utilizzo. Per esempio, risulta difficile entrare a giocare dentro il recinto perché si deve scavalcare una barriera alta almeno 65 cm.

Quindi si rischia di avere poca voglia di entrare e condividere lo stesso spazio con il piccolo. Inoltre, se il piccolo ha bisogno è più difficile accorrere in aiuto.

 

 

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