Chicco Bebècare Easy-Tech – Recensione

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Principale vantaggio

Il dispositivo si piazza in testa tra i più venduti ed è anche uno tra i più economici attualmente in commercio. Con una spesa contenuta è possibile mettersi al riparo da incidenti irreparabili.

 

Principale svantaggio

Non ha un sensore di peso, ma si deve collegare manualmente allo spallaccio del seggiolino e ricordarsi di disattivarlo ogni volta che si prende il bebè dall’auto.

 

Verdetto: 9.8/10

Economico e perfettamente in linea con i parametri previsti dalla normativa riguardo la prevenzione del rischio di abbandono del bebè in auto. È intuitivo e facile da usare e si collega con facilità all’app associata al dispositivo. Si possono aggiungere i contatti in rubrica che possano ricevere il messaggio d’allarme in caso sia necessario.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Come funziona il dispositivo Chicco

A differenza di altri modelli, il dispositivo anti abbandono Chicco non si serve della rilevazione del peso del bimbo sul seggiolino. Va disattivato manualmente una volta giunti a destinazione. Si attiva una volta acquistato grazie al QR code contenuto nella stessa confezione. Si tratta di una procedura semplice e veloce. Basta scaricare l’app dallo store e sincronizzare smartphone e dispositivo seguendo le istruzioni che si trovano in confezione e anche online sul sito del produttore.

Una volta operativo, si potrà aggiungere l’elenco dei contatti da avvisare in caso di mancato successo della prima notifica. Per assicurare il corretto funzionamento, si deve montare il dispositivo allo spallaccio del seggiolino e bloccarlo in posizione chiusa perché si metta in funzione. Quando si arriva a destinazione, si sganciano dal seggiolino il bebè e il sensore che in questo modo riconosce l’assenza del bimbo in auto.

Livelli di allarme

Il sistema si serve del Bluetooth per comunicare con lo smartphone. In questo modo invia il primo segnale d’allarme direttamente al telefono dell’autista. Nel caso in cui il meccanismo non venga disattivato entro 3 minuti dopo aver preso il piccolo, l’allarme acustico e visivo viene inviato al telefono collegato. Si hanno quindi 40 secondi per scollegare il sensore e attestare di aver sganciato anche il bambino. A questo punto, se davvero è stato dimenticato in auto, l’intervento attivo permette di porre rimedio alla svista.

Trascorso questo intervallo di tempo, l’allarme sonoro si arresta e il sistema provvede a inviare un messaggio di testo ai numeri in rubrica che sono stati associati all’app. Va detto che l’invio dei messaggi è gratuito solo fino a un certo numero, poi vanno acquistati a tariffa fissa e in numero stabilito. Il messaggio inviato contiene anche la geolocalizzazione del veicolo, in questo modo chi riceve l’allarme è in grado di localizzarlo e intervenire il più presto possibile.

 

Altre impostazioni di sicurezza

Il sensore è programmato per identificare anche altre condizione potenzialmente pericolose. Si tratta di eventualità che devono essere conosciute e comprese a fondo per evitare spiacevoli disguidi. Per esempio, il dispositivo è in grado di riconoscere se telefono e sensore attivato si trovano da troppo tempo dentro l’auto. Questa eventualità viene letta come se il telefono sia stato dimenticato in auto insieme al bebè e quindi vanno avvisati i contatti di riferimento perché intervengano.

L’app è in grado di segnalare alcune informazioni utili per poter usare il dispositivo al meglio. Per esempio, è necessario che la batteria dello smartphone sia sempre carica e che permetta la perfetta connessione tra telefono e sensore. Quindi viene notificato tempestivamente se è utile metterlo in carica. Il dispositivo anti abbandono, invece è dotato di batteria interna a bottone che ha un’autonomia variabile ma di circa un anno.

 

Il servizio in cloud

Si può richiedere di usufruire dei servizi in cloud per collegare il dispositivo del guidatore con i contatti utili registrati in rubrica. Lo scopo di questo servizio è permettere di inviare una notifica tempestiva per reagire per tempo. Per esempio, attraverso la rete è possibile inviare un segnale che avvisi che il telefono del conducente è scarico e per questo potrebbe non ricevere la notifica in caso di abbandono.

Il Chicco Cloud ha anche la funzione di rilevare che il telefono del guidatore sia connesso alla rete. Se per troppo tempo questi non comunicano tra loro, il sistema interpreta il dato come una mancanza di collegamento. Di conseguenza, nel caso di un possibile abbandono, il telefono non potrebbe ricevere il segnale d’allarme. 

Anche in questo caso viene inviata una notifica ai contatti segnalati per informare il diretto interessato della possibilità che il telefono non sia connesso a Internet. Si possono collegare tra loro e gestire in rete fino a quattro sensori Bebècare Chicco così da poter controllare anche le auto diverse su cui viaggia il piccolo.

 

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