L’Italia vanta un primato mondiale nella creazione della legge che prevede l’obbligo di utilizzare dispositivi anti abbandono, per evitare che i più piccoli vengano dimenticati in macchina.
Dal 7 Novembre 2025 è quindi in vigore questa norma, che in realtà circoscrive l’utilizzo di questi sistemi di sicurezza per bimbi compresi tra 0 e 4 anni.
Detto ciò, considerando la grande importanza di questi apparecchi, è consigliabile il loro utilizzo anche quando il bimbo è più grandicello.
Di seguito una piccola guida per fare il miglior utilizzo del vostro dispositivo di allarme, in base alla tipologia che avete scelto.
Le tipologie di connessioni
I sistemi anti abbandono possono essere suddivisi in due categorie in base alla loro funzionalità.
Ci sono infatti quelli che si connettono allo smartphone tramite un’app oppure i modelli che non funzionano attraverso un collegamento di questo genere.
La prima categoria corrisponde ai dispositivi anti abbandono che si possono collegare al cellulare e inviare sms di emergenza a più contatti, per avvisare che il bimbo non è stato prelevato dal veicolo.
La seconda tipologia non necessita di connessione e manda un allarme sonoro e visivo al conducente se il bimbo è a bordo quando si spegne la macchina.
Dispositivi connessi allo smartphone
I dispositivi anti abbandono, che si connettono allo smartphone, sono i più venduti sul mercato: il loro grande successo è dovuto ai loro sistemi di sicurezza, conformi ai requisiti di omologazione.
Il punto forte di questi sistemi consiste nel mandare prima segnali di allarme acustici e visivi, e a mancata risposta, subentra la messaggistica di emergenza che manda SMS ai contatti preimpostati.
I suoni di allarme sono percepibili anche all’esterno del veicolo, e non solo all’interno, per una maggiore sicurezza.
Inoltre, il dispositivo deve essere munito di notifica per il livello di batteria e di un manuale per una corretta installazione.
Dispositivi non connessi allo smartphone
I dispositivi anti abbandono, senza collegamento al telefono, funzionano in maniera indipendente, ed esistono apparecchi da installare nel seggiolino o nella culla, oppure le clip con sensori da agganciare alla cintura di sicurezza.
La prima tipologia rileva la presenza del peso del bimbo, con un sistema di allarme che entra in funzione se il piccolo viene lasciato all’interno del seggiolino.
I dispositivi a clip si agganciano alla cintura e rilevano se è ancora attaccata quando la macchina si spegne, per segnalare che al suo interno c’è il bimbo da prelevare.
A differenza dei sistemi di emergenza con gli smartphone, questi due sono ideali se non avete un buon rapporto con il vostro telefono e lo lasciate spesso spento.
I sensori per seggiolino e le clip per le cinture di sicurezza, infatti, non hanno bisogno di alcun collegamento al cellulare per funzionare.
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