Domande Frequenti sulle scarpine per neonato

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Come fare le scarpine per neonato?

Ci sono diversi sistemi per confezionare con le proprie mani delle belle scarpine per neonato, basta sapere con quale tecnica ci si trova più a proprio agio.

Il modello cosiddetto a kimono è molto versatile perché si può fare coi ferri, l’uncinetto o persino di stoffa. Si trovano tanti tutorial online per questo tipo di modello molto semplice da realizzare.

Si tratta di una sorta di T, dove la striscia verticale sarà la soletta e le due braccia laterali avvolgono il piedino incrociandosi l’una di fronte all’altra.

 

Come confezionare le scarpine per neonato?

Non è difficile confezionare delle belle scarpine se si ha un po’ di pratica con questo tipo di tecniche. Quello che invece potrebbe risultare più complesso è indovinare la giusta taglia.

Le misure del piede sono di solito simili per determinate fasce d’età, ma non è solo la lunghezza a determinare la migliore vestibilità.

Anche la silhouette del piedino incide in maniera importante. Potranno essere più o meno sottili, allungati, più rotondetti.

 

Come fare le scarpine all’uncinetto?

Per realizzare delle belle scarpette all’uncinetto di solito si realizza la soletta col punto basso e poi si procede a montare le maglie per la tomaia.

Nelle parti più coprenti conviene continuare a usare il punto basso, mentre per realizzare degli elementi decorativi come le parti traforate, si potrà usare il punto alto o altissimo per creare gradevoli forellini. 

Il vantaggio di usare l’uncinetto per realizzare le scarpette è che si possono fare anche piccole formine da applicare alla scarpetta per renderla più carina.

Dalle classiche farfalline ai più contemporanei robot, non c’è limite a parte la fantasia alle possibilità che apre questo strumento.

Quando si usano le scarpe per sostenere i primi passi?

Si considera che il neonato sia in grado di muovere i primi passi in autonomia tra i dodici e i diciotto mesi. Ogni bimbo sano raggiunge questa competenza in maniera spontanea dentro quest’arco di tempo.

Le scarpette vere e proprie per sostenere i passi dovrebbero essere proposte al piccolo solo quando dimostra l’adeguata sicurezza. 

Quindi potrebbe essere prematuro proporgli delle scarpe molto strutturate e di sostegno quando il piccolo ha ancora bisogno di gattonare e puntellare i piedi per sentire la loro risposta a seconda di quanta pressione impieghi.

 

Perché non c’è differenza tra la destra e la sinistra?

Le scarpette per neonato non sono pensate per seguire l’anatomia plantare ma per aderire alla pelle in maniera da non creare distanze o attriti.

Ancora il piedino ha una forma poco definita, il piede è ancora fisiologicamente piatto e la divisione tra il sostegno destro e quello sinistro non è ancora netta. Le anche rimangono allargate e incurvate a lungo, fino a oltre il nono mese. 

Da quando il piccolo inizia a desiderare di reggersi in piedi allora si comincia a definire una certa differenza tra un lato e l’altro.

Cercare di differenziare delle scarpette da neonato che hanno solo la funzione di tenere in caldo il piede non ha una grande valenza al fine di garantire la corretta posizione del piede.

Solo quando si dovrà reggere bene in piede allora si potrà cercare una scarpa distinta per la destra e la sinistra.

 

 

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