Come scegliere delle buone scarpine per neonato

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Le scarpine per neonato sono un capo con una utilità piuttosto limitata. Servono a tenere caldo il piedino che di solito è più freddo perché la circolazione periferica è meno efficace.

Ma più spesso di quanto vorrebbero nonni e genitori, il piccoletto è in grado di liberarsene in un istante.

È una tra le prime competenze che acquisisce e che rappresenta una grande scoperta psicomotoria: il controllo sui movimenti del proprio corpo.

Le scarpette però rimangono comunque degli oggettini irresistibili che parenti e amici confezionano con le proprie mani per intenerire i neogenitori.

Le scarpette realizzate coi ferri o l’uncinetto sono bellissime e la manifestazione più genuina di felicità per l’attesa del nuovo bebè in arrivo.

 

Come sono fatte delle buone scarpette

La pelle è il nuovo materiale d’elezione. Se fino a poche generazioni fa imperava la lana e i modelli fatti coi ferri da calza, oggi i pareri di tanti genitori sono concordi nell’attribuire alla pelle naturale buone qualità.

Il vantaggio della pelle è di essere sufficientemente morbida per seguire la forma del piedino e avvolgerlo senza creare attriti o limitarne i movimenti.

Specie i bimbi che iniziano a gattonare o desiderano stare in piedi, hanno bisogno di una base stabile e che non tenda a scivolare. Insomma deve imitare le caratteristiche della pianta del piede del bebè.

In questo la pelle scamosciata riesce abbastanza bene offrendo una base stabile che non slitta sotto il peso della gamba. Le babbucce di pelle morbida, però, non sono pensate per sorreggere i primi passi.

Tenere caldo il piedino

Perché il piede sia caldo e in una condizione confortevole è necessario che il sudore naturalmente prodotto possa disperdersi senza ristagnare dentro la scarpetta.

Per questo motivo è utile usare delle calzine sottili sotto le scarpine perché creino la giusta distanza tra la pelle e gli altri materiali usati per realizzarle.

Si può decidere di non usare scarpe e, a seconda della stagione, lasciare il piede libero oppure con delle semplici calzine.

Ma con i primi movimenti volontari, cioè quando il piccolo inizia a scalciare allenando il coordinamento e il controllo sulle gambe, finirà per far scivolare qualsiasi cosa abbia ai piedi.

Scarpette da neonato e scarpette primi passi

Non si dovrebbe far confusione tra questi due articoli. Si tratta di soluzioni pensate per due scopi diversi e che devono essere ben compresi per evitare di fare scelte sbagliate.

Le scarpette usate per tenere in caldo il piedino non hanno la capacità di sorreggere il piede e la caviglia, né dovrebbero farlo fin quando il piccolo impara a camminare correttamente.

Di solito queste sono in tessuto o pelle, morbide quasi quanto un paio di calze antiscivolo.

Il loro compito è solo quello di coprire il piede, spesso hanno una funzionalità estetica che non è indispensabile ma è gradevole e per questo convince positivamente.

Le scarpe con sostegno alla caviglia, quelle pensate per reggere i primi passi, sono spesso criticate dai pediatri. Il piede dovrebbe essere lasciato libero di muoversi il più a lungo possibile e non dovrebbe essere limitato in alcun modo. 

Quando invece l’andatura si fa più sicura e iniziano le prime corsette, allora sarà consigliabile passare a scarpe più strutturate che reggano il piede per assicurargli la migliore stabilità.

 

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