Domande Frequenti sui cavalletti da pittore

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Quali sono le caratteristiche fondamentali per un cavalletto da pittore?

Per essere certi di comprare un buon cavalletto da pittore bisogna innanzitutto capire se è adatto al contesto, nel senso che un modello da studio non può essere portato in giro all’aperto per disegnare paesaggi così come uno da campagna non è adatto per l’uso all’interno di uno studio.

Ciò detto le caratteristiche fondamentali da riscontrare in un cavalletto sono senza ombra di dubbio la stabilità, la capacità d’inclinazione e la robustezza oltre al fatto che deve essere adeguato alle misura di tele che si è soliti impiegare.

 

Quanto pesa un cavalletto da pittore?

Dipende, i più pesanti sono sicuramente quelli da studio ma questi non vengono spostati se non di pochi metri, oltretutto molti modelli sono provvisti di ruote proprio per facilitare gli spostamenti.

Comunque un cavalletto da studio può tranquillamente superare i 15 kg. Quelli a lira pesano intorno ai 5/6 kg, parliamo comunque di modelli solidi e di buona qualità.

Decisamente leggeri i cavalletti in alluminio che in media superano di poco il chilo. Si tratta di prodotti che si fanno preferire soprattutto da chi ha l’esigenza di trasportarli.

Di che materiale è fatto un cavalletto da pittore?

La maggior parte dei cavalletti è costruito in legno, tra i migliori c’è sicuramente il faggio mentre quelli più economici sono fatti con legno di pino. Non mancano cavalletti in alluminio che sono apprezzati per la loro leggerezza.

 

Come costruire un cavalletto da pittore?

Servono tre listelli di 2.065 mm. Bisogna segare un estremo a 15° per due di questi, dall’altro estremo misurate 1.950 mm e tracciate un segno.

Con l’aiuto di una morsa per bloccare i listelli, eseguite un foro da 10 mm al centro in corrispondenza del taglio angolare praticato in precedenza.

Il terzo listello va accorciato a 2.025 mm quindi eseguite due fori da 10 mm, il primo a 975 mm dall’estremo piatto il secondo a 1.850.

Prendete una tavola di compensato con spessore da 18 mm, tagliatela per ottenere la misura di 1.200 x 825.

È il momento di assemblare i piedi: dopo aver allineato i fori preoccupandosi di mettere il piede posteriore al centro, inserite una vite e stringete i bulloni.

La distanza maggiore tra il piede centrale e gli altri due deve essere si 1.140 mm circa.

Sui piedi frontali va avvitato un altro listello lungo 1.200 mm, questo ha la duplice funzione di tenere il tutto più stabile ma anche come base di appoggio per il foglio di compensato che va incollato e inchiodato sempre sui due piedi frontali.

Sulla parte posteriore del listello sistemato orizzontalmente è utile mettere un gancio al quale legare una cordicella da congiungere al piede posteriore in modo che non si allarghi.

 

 

 

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