Come utilizzare un pannolino a mutandina

Ultimo aggiornamento: 16.04.24

 

Lo scopo del pannolino a mutandina è quello di aiutare il piccolo a rendersi autonomo nella gestione dei propri sfinteri.

È un processo lungo e richiede tanta pazienza e perseveranza. In questo momento il ruolo dei genitori è importante per supportare e dare il necessario incoraggiamento anche quando il piccolo sembra non farcela.

Se si ritiene che passare al vasino rappresenti uno sforzo grande per il piccolo, allora il pannolino a mutandina può facilitare il lavoro, limitando le volte in cui sarà necessario cambiare i vestiti perché si sono bagnati.


Utili per l’apprendimento

I pediatri consigliano di abbandonare il pannolino durante la seconda estate del piccolo.

Cioè farlo quando il carico di vestiti è minimo e il piccolo può stare il più possibile nudo o vestito con indumenti leggeri e di cui è facile sbarazzarsi quando si sente il richiamo.

Alcuni genitori potrebbero ritenere sconveniente lasciare il piccolo completamente nudo anche se all’interno dell’ambiente domestico, per lo più sicuro e igienizzato.

In questo caso è possibile cominciare a usare le mutandine vere e proprie, quelle che verranno indossate quotidianamente molto presto.

Oppure ci si può servire delle soluzioni usa e getta, o lavabili con una buona assorbenza, che possono essere abbassate così come si fa con i comuni indumenti intimi.

In questa fase è utile tenere a portata di mano il vasino perché sia facilmente raggiungibile appena serve.

Altri pediatri suggeriscono invece, di tenerlo in bagno e di usarlo tutti insieme, compresi mamma e papà, tutti insieme sul vasino.

In questo modo il piccolo, che apprende per lo più per imitazione, potrebbe trovarsi a proprio agio compiendo gli stessi gesti che vede fare ai genitori.

Adatti ai bambini più grandi

In alcuni casi, i modelli a mutandina sono l’ideale per venire incontro alle esigenze dei più grandi che ancora non riescono a controllare gli sfinteri e la vescica.

Gli episodi di enuresi notturna sono comuni tra i bambini, specie fino ai sette anni. In questo caso può essere utile dotarli di pannolini che contengano le perdite per non interrompere il sonno.

Questo specie se l’incapacità di controllarli non dipende dalla volontà ma da una condizione fisiologica.

Esistono modelli che vestono fino a 30 chili, che per un bambino possono rappresentare un’età davvero avanzata.

In questo caso è possibile che l’incapacità di controllare gli sfinteri dipenda da patologie specifiche che si saranno manifestate anche con altri sintomi.

È bene valutare con attenzione se l’utilizzo protratto del pannolino risponda a esigenze, legittime, dei genitori o dei bambini.

L’ideale per il mare

Il pannolino a mutandina può anche rivelarsi utile durante le gite al mare. In questo contesto si rivela uno strumento utile per limitare incidenti ben più sgradevoli di una pipì che scappa all’improvviso.

Inoltre, il modello a mutandina è più facile da gestire perché è facile da cambiare anche quando il bimbo rimane in piedi.

Si tratta di soluzioni da valutare caso per caso e in base alle reali necessità del piccolo. Per esempio, potrebbe apprezzare la possibilità di mostrare un nudo integrale ai bagnanti senza alcuna controindicazione.

Quel che conta è rispettare, ancora una volta, la fisiologia del piccolo e ricordare che anche quando i pannolini hanno una buona traspirabilità potrebbero far sudare molto e surriscaldare le parti intime.

 

 

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