Come utilizzare i pannolini

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Il cambio dei pannolini può rappresentare una vera incombenza nella routine quotidiana dell’accudimento del bebè.

Eppure è un ottimo sistema per avere il controllo degli elementi che determinano il suo corretto sviluppo.

Il cambio del pannolino è anche il pretesto migliore per instaurare un contatto basato sulla fiducia e lo scambio reciproco di attenzioni ed effusioni.

Può diventare un momento estremamente tenero e gratificante per entrambi, malgrado le inevitabili proteste che il pupo vorrà inscenare.

Ma anche queste sono degli indicatori utili da tenere in considerazione per comprendere le sue esigenze espresse nel suo strano ed ermetico linguaggio.

Quanti pannolini consuma un neonato

Si calcola che, in media, un poppante sporchi dai sei agli otto pannolini al giorno. Questa stima è utile perché consente di avere un buon riscontro sul fatto che il piccolo è ben alimentato e il suo apparato digerente è in pieno funzionamento.

Specie chi allatta al seno potrebbe essere colta dal dubbio che il piccolo non riceva nutrimento a sufficienza.

Indicatori come l’aumento progressivo del peso sono dei parametri che danno un buon riscontro di settimana in settimana. Il numero di pannolini usati, invece, è l’indizio quotidiano di una corretta alimentazione.

Man mano che il piccolo cresce, però, i ritmi delle poppate diminuiscono e anche il numero di cambi si adatta di conseguenza.

Quello che il piccolo sporca a tre mesi non è quello che sporca a sei.

Eppure la raccomandazione continua a essere quella di non prolungare eccessivamente il tempo tra un cambio e l’altro.

All’interno del pannolino la temperatura tende ad aumentare progressivamente per via della traspirazione molto più limitata rispetto ai comuni vestiti.

 

Come togliere i pannolini ai bambini

Il momento del cambio del pannolino è molto speciale. Spogliare il piccolo significa poter controllare che anche le parti coperte dai vestiti stiano bene, che non ci siano arrossamenti o screpolature.

Si dà un’occhiata ai piedini, agli interstizi delle dita, si controlla che tra le pieghe della pelle non ci siano resti d’acqua che possono provocare ferite.

Ma prima di ogni altra cosa, il momento del cambio è il miglior pretesto per scambiarsi coccole e carezze. È questo il momento in cui il piccolo riceve le attenzioni, le carezze e il contatto con l’adulto.

Per farlo è importante avere un’attitudine serena e positiva. Il neonato è estremamente sensibile alle variazioni d’umore dell’adulto che l’accudisce e vive sulla propria pelle le emozioni che prova chi si occupa di lui.

Quindi essere sereni e sorridenti aiuta il piccolo a rilassarsi e lasciarsi cambiare con serenità.

Come funzionano i pannolini lavabili

Si sono affermati recentemente e sono già un vero e proprio cult tra le mamme più green.

La ragione sta nel fatto che i pannolini lavabili rappresentano un grosso vantaggio sul piano economico, e quindi anche ecologico, e sono perfetti per rispettare le esigenze della pelle dei neonati.

C’è da dire che buona parte dei pannolini lavabili è in grado di seguire la crescita del bebè dai primi mesi fino alla fase dello spannolinamento.

È facile verificare che il costo più alto da affrontare per l’acquisto di un set di pannolini si ammortizza presto con il tempo.

Sono anche realizzati in modo da essere più traspiranti e delicati sulla pelle rispetto agli usa e getta, realizzati con sostanze non sempre trasparenti e identificabili.

 

 

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