Come scegliere una buona coppetta assorbilatte

Ultimo aggiornamento: 27.04.24

 

Se siete delle neomamme, state affrontando la fase di allattamento e volete proteggere i vostri seni e i vostri indumenti da eventuali perdite mammarie, delle buone coppette assorbilatte potrebbero essere la soluzione ideale a tale problema.

In questa guida scoprirete quali sono i parametri da tenere in considerazione per scegliere delle buone coppette. In tal modo sarete in grado di optare per dei prodotti adatti a soddisfare tutte le vostre necessità.


Lavabili o monouso

In commercio esistono varie tipologie di coppette assorbilatte, che possono essere suddivise in due categorie principali: lavabili e monouso.

Le prime possono essere riutilizzate più volte, proprio perché potete lavarle dopo ogni utilizzo, per renderle nuovamente efficienti.

Di solito per detergerle, si usa semplicemente acqua e sapone neutro. Un passaggio importante al quale dovete prestare molta attenzione, è risciacquarle accuratamente, onde evitare che il bambino senta il sapore del sapone durante l’allattamento.

Chiaramente questa tipologia di coppette assorbilatte incide in maniera positiva sul vostro portafoglio, perché si tratta di un prodotto che viene acquistato una volta sola e poi viene riutilizzato nel tempo.

Le coppette assorbilatte usa e getta invece, possono essere sfruttate una sola volta, in quanto non sono lavabili. Il vantaggio di questi modelli, consiste nella grande praticità che offrono quando si è fuori casa.

Da un punto di vista economico però non sono altrettanto vantaggiose, perché devono essere acquistate più volte.

I materiali

Per ciò che concerne i materiali che compongono le coppette assorbilatte, questi possono essere differenti, in base al tipo di prodotto e alla marca.

Tra le migliori troviamo quelle realizzate in puro cotone, che sono formate da soffici strati traspiranti, assorbenti e lavabili.

Poi vi sono anche le coppette in lana, bambù, seta o microfibra, che offrono una gradevole sensazione di morbidezza a contatto con la pelle del seno.

Questi modelli possono essere utilizzati tranquillamente all’interno del reggiseno e sotto gli indumenti, senza avvertire alcun fastidio.

Poi troviamo le coppette assorbilatte in silicone o in argento, che a differenza dei precedenti materiali sono molto più rigidi e meno traspiranti.

Il vantaggio di questi tipi di involucri, consiste nel fatto che questi non assorbono il latte ma lo raccolgono, pertanto non impregnandosi, risultano più duraturi.

Ovviamente ogni donna deve scegliere il modello che preferisce in base alla propria sensibilità e alle proprie esigenze, soprattutto rispettando il proprio tipo di pelle.

È possibile anche alternare diverse coppette assorbilatte in varie fasi della giornata, ovvero modelli usa e getta quando si è fuori e modelli lavabili quando si è in casa.

Praticità e igiene

Utilizzare delle coppette assorbilatte non è nulla di complicato, infatti si tratta di semplici dischetti che vanno inseriti all’interno del reggiseno, onde evitare che eventuali perdite mammarie vadano a macchiare gli indumenti.

Queste vengono usate anche per garantire un maggior livello di igiene del seno ma trattandosi di accessori che devono essere indossati quotidianamente, è necessario optare per delle coppette comode e pratiche da inserire e da rimuovere.

In realtà non esiste una coppetta assorbilatte perfetta e oggettivamente adatta a ogni donna, in quanto ogni sensibilità è diversa l’una dall’altra.

Molto spesso infatti è necessario testare più modelli, prima di trovare quello giusto.

È altresì importante sottolineare che le coppette assorbilatte non sono degli accessori essenziali durante la fase di allattamento. Questo perché non tutte le donne hanno perdite mammarie tali da avere la necessità di sfruttarle.

In virtù di ciò è bene attendere l’inizio effettivo dell’allattamento per rendersi conto se queste protezioni possano servire o meno.

In pratica se non si manifestano perdite di latte o se queste risultano minime e sporadiche, è inutile acquistare il prodotto.

Al contrario, in caso di necessità, le coppette assorbilatte risultano molto utili, perché fanno sentire una mamma più sicura.

Queste infatti non fanno altro che assorbire o raccogliere il latte in eccesso, evitando la formazione di odori sgradevoli o peggio di fastidiose mastiti o ragadi.

Non dimentichiamo che queste conchiglie possono essere usate sia dalle mamme che allattano direttamente al seno, sia da quelle che usano il tiralatte; infatti anche queste ultime possono avere il problema di perdite.

 

 

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