Bambini, schiamazzi, rumori molesti e vicini di casa. Convivenza possibile?

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Quando si può dire di aver superato la linea che divide il chiasso che fanno i bambini dalla vera molestia verso chi vive sul vostro stesso piano?

 

Ci siamo passati tutti, tanto dall’essere stati rimproverati per aver fatto troppo baccano mentre giocavamo in cortile come all’essere stati disturbati dall’eccessivo schiamazzo di bimbetti sgambettanti. C’è un limite che sancisce il confine tra il diritto dei bambini di dare sfogo alla propria necessità di muoversi, correre e gridare a squarcia gola e quello dell’adulto che deve ricaricarsi durante le pause dedicate al riposo? Probabilmente, se esiste questo limite è talmente sottile che è facile per entrambe le parti superarlo e intralciare il diritto altrui.

D’altra parte ci sono i genitori che sono tenuti a dare il buon esempio e invitare i piccoli a mantenere un comportamento socialmente accettabile per trovare il giusto compromesso tra le diverse esigenze. quando poi sono i genitori stessi a creare le condizioni del disagio dei vicini, allora è possibile essere perseguiti amministrativamente e subire multe e ammonimenti da parte delle autorità competenti.

 

Il caso di una famiglia del salernitano

Un caso particolarmente interessante è quello di una famiglia nel nocerino, in provincia di Salerno che è stata denunciata dai vicini di casa perché ritenuti troppo chiassosi.

Il centro della diatriba pare sia stato un seggiolone trascinato sulle sue rotelle da una stanza all’altra a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il nodo della questione stava tutto nella eccessiva rumorosità del seggiolone che rimbombava nel piano di sotto rendendo fastidiosa la presenza, non tanto dei neonati e dei bambini, ma dei genitori che non erano in grado di attutire i rumori prodotti da loro stessi.

Insomma, qui il caso non è tanto quello del chiasso che fanno i figli dei vicini, ma proprio che i vicini rumorosi non sono stati in grado di rispettare adeguatamente i propri condomini. Un periodo di tolleranza prolungato che è durato più di un anno è sfociato nella denuncia formale alle autorità competenti per colpa di un gesto vandalico compiuto come ritorsione contro le prime richieste verbali di contenere i rumori.

In questo caso è evidente che lo stesso esempio dei genitori verso i propri bambini risulta particolarmente deleterio. Mancano il rispetto verso le esigenze altrui e la capacità di adattarsi al fatto che le proprie necessità devono essere sempre modellate in base a quelle altrui per trovare un buon compromesso.

 

 

Cosa fare quando i bimbi degli altri fanno troppo baccano

Ci sono diverse situazioni e non è facile stabilire regole univoche per rispettare la quiete pubblica. Di solito la presenza di bambini della stessa età in un condominio è di per sé un deterrente che consente ai piccoli di prendersi qualche libertà in più rispetto a contesti abitati da pochi bambini.

Tanti genitori in un solo condominio saranno di certo più predisposti a tollerare schiamazzi e rumori ad alta intensità anche in orari poco convenzionali. Ma la regola di solito viene sempre determinata durante le assemblee condominiali dove vengono emanati i regolamenti specifici per facilitare la convivenza di queste piccole comunità.

Si tratta quindi di regolamenti interni che possono avere validità anche sul piano amministrativo più ampio, quindi si si stabilisce che non si può giocare al pallone fino alle 4 del pomeriggio, la regola dovrà essere rispettata.

Se ci si scopre letteralmente intolleranti allo schiamazzo e alle grida inconsulte, allora è possibile rivolgersi in prima istanza all’amministratore condominiale. Anche i carabinieri sono preposti a intervenire in caso non si riesca a trovare un accordo pacifico.

 

Le regole di convivenza civile

Di fatto è importante ricordare che insegnare le regole di convivenza civile già ai bambini più piccoli è un ottimo pretesto dar loro l’opportunità di apprendere elementi essenziali nel corso della vita. Sono tanti gli spunti che si possono cogliere sul piano didattico quando si insegna ai piccoli a rispettare le regole di convivenza civile. Si possono dare ottimi suggerimenti per comprendere concetti via via più complessi calibrandoli in base alle capacità cognitive dei bambini.

Quindi è possibile iniziare dicendo che fino a che la lancetta piccola raggiunge un determinato posto nell’orologio è importante fare silenzio. Lo stesso vale incitando all’osservazione dei fenomeni naturali. Quando comincia a fare buio, per esempio, è il momento di abbassare il volume della televisione e fare giochi calmi per prepararsi alla nanna gradualmente.

Quando il bambino è realmente troppo piccolo per riuscire a contenere la propria esuberanza o se ha solo il pianto come strumento comunicativo, allora è buona norma scusarsi personalmente con i vicini. Andare a parlare con i condomini, scusandosi per l’impossibilità di contenere i rumori portando i bambini con sé rappresenta un ottimo pretesto per mostrare loro come gestire con serenità e civiltà situazioni potenzialmente conflittuali.

 

I vicini possono denunciare all’amministratore di condominio e alle autorità

Se avete in mente di organizzare il party del secolo nella vostra terrazza o nello spazio condominiale è il caso di valutare la possibilità di invitare i vicini alla festa, e non solo di avvisare che avete intenzione di farla.

Si tratta di un gesto molto importante perché avrete la possibilità di determinare i limiti e i tempi dell’attività straordinaria. Avvisare dà modo all’altro di decidere in che modo vivere un evento eccezionale senza essere colto di sorpresa.

L’effetto sorpresa ma anche l’esasperazione di fronte alla continua mancanza di rispetto dei propri bisogni può sfociare in azioni impattanti a livello amministrativo.

Infatti, chi è leso da eccessivo schiamazzo, rumori molesti e comportamenti non rispettosi della convivenza pubblica ha tutto il diritto di richiedere l’intervento dei carabinieri. Le pene possono variare da semplici ammonimenti a interrompere il motivo del chiasso, ma possono andare anche oltre diventando diffide o multe amministrative.

 

 

Insegnare il rispetto degli altri sin dalla più tenera età

Saper affrontare queste situazioni conflittuali senza perdere la testa, senza cedere alla rabbia o alla frustrazione dovrebbe essere il nostro obiettivo. Tanto come adulti dotati di buon senso tanto considerando il nostro ruolo di educatori.

Si tratta di trovare il modo di convivere con gli altri in modo da trovare la maniera di incontrare e accogliere i diritti altrui senza farsi privare dei propri. In alcuni casi questo rappresenta una vera sfida perché non sempre gli interlocutori sono altrettanto disposti e aperti al dialogo. Eppure è importante almeno provare per essere certi di dare il giusto esempio ai propri figli e permettergli di crescere sereni e in grado di relazionarsi con gli altri da pari a pari nel rispetto dei diritti di tutti.

 

 

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41 COMMENTI

BIANCA

December 31, 2022 at 2:15 pm

E quando quelli sotto di te urlano e ti minacciono, insultando anche tuo figlio eterno come genitore e inventandosi rumori e orari che vanno fuori dall’obbligo dell’ orario condominiale?

E quando per partito preso sei una coppia giovane con figli e il “tuo” rumore e considerato peggiore di quello delle 23.00 di due persone anziane che sbattono nom si sa che ?

Poi per carità non metto in dubbio che i passi di mio figlio in alcuni casi possono essere molesti, ma quando accade, si interviene anche quando eccessivi appunto.

I cani che invece abbaiano quando li porti fuori va bene

La tettoia illegale piazzata per i cavoli propri va bene

Chi ha figli e si comporta bene e penalizzato in alcuni casi.
Questa è la verità.

Risposta
valentina

July 14, 2022 at 8:15 am

Salve a tutti, io abito al primo piano di un complesso di case popolari. È un paesino piccolo quindi non sono tantissimi palazzi, siamo 6 palazzi di 3 piani.
Da due anni a questa parte per me è diventato un incubo affrontare l’estate perché i bambini che vivono qui (e amici annessi) urlano come dei pazzi dalle 16 alle 22/23 di sera, e noi non possiamo stare con le finestre aperte in casa altrimenti non si riesce a parlare, ascoltare la tele o fare una chiamata al telefono. Non so più cosa fare dopo che abbiamo urlato giù più volte, sono arrivati anche i carabinieri (non chiamati da noi) ma hanno detto che i bambini devono giocare in un ambiente tutelato. Peccato che dove stanno loro sotto il mio balcone è un parcheggio ed è dunque anche pericoloso. Non so più sinceramente cosa fare; sono arrivata a piangere dal nervoso che mi danno. Si può veramente fare qualcosa?

Risposta
Augusto

July 25, 2022 at 10:43 am

Salve Valentina,

solitamente queste sono questioni che vanno affrontare durante le riunioni condominaili e, in ogni caso, ci dovrebbe già essere un regolamento che limita gli orari in cui poter fare “baccano”. Poi naturalmente sta anche alle singole persone capire che la propria libertà finisce dove comincia quella degli altri ma molti (troppi) non sono in grado di capirlo o semplicemente non gli interessa…

Saluti
Team PeF

Risposta
monica

February 14, 2022 at 7:49 am

Buongiorno , io abito in un paese in campagna in una palazzina di sole 3 unita abitative …sino a qualche anno fa per me era il paradiso ma da quando i vicini di fianco a me hanno avuto 2 figli uno dietro l’altro la situazione è cambiata .. alla domenica soprattutto dalle 8.30 alle 21.30 sento correre , saltare , oggetti cadere in continuazione e mobili che si spostano , Tutte le volte che pranzano e cenano i genitori trascinano le sedie e il tavolo e appena finito di mangiare rifanno lo stresso . Quando hanno ospiti gli fanno lasciare le scarpe furori dalla porta e io per entrare a casa mia a volte devo proprio schivare le loro scarpe , una vola i papa’ per farli giocare ha rincorso per il cortile i figli con una trombetta da stadio , a volte se ho ospiti in casa mi sento in imbarazzo per tutto il rumore che si sente .Alla sera quando vanno a letto ( per fortuna presto ) fanno tarzan con il letto a castello facendolo picchiare contro al muro … A fianco loro abito solo io quindi non mi posso alleare con nessuno ed essendo solo in 3 famiglie non abbiamo amministratore. Ho già provato a parlargli in maniera educato diverse volte ma la loro risposte è : sono bambini . Fanno urlare i bambini sulle scale e non gli dicono nulla .. anch’io ho una famiglia ormai grande ma gli ho insegnato come vivere in appartamento e se voleva correre la portavo in un campo ( abitiamo in campagna e li’ non mancano ) . una volta in una riunione tra noi io ho chiesto di fare un regolamento condominiale e loro mi hanno risposto : non serve un regolamento scritto perchè noi sappiamo come comportarci in appartamento !!! . A me dispiace perchè so che sono brave persone ma rilassarsi in casa , riposarsi e stare tranquilli in casa mia per me e mia figlia è diventato veramente impossibile . E la frustrazione più grande è che sono consapevole che non posso farci nulla .

Risposta
Augusto

February 18, 2022 at 6:24 pm

Salve Monica,

in realtà puoi fare qualcosa, nonostante non abiti in un condominio. Prima di tutto: il fastidio lo avvertite solo voi o anche le altre famiglie? In secondo luogo è possibile effettuare registrazioni dei rumori, visto che i moderni telefonini hanno data e ora che non si può cambiare e che costituiranno una testimonianza del disturbo che provate. Puoi poi rivolgerti a un avvocato, che provvederà a esaminare la situazione e a verificare se è presente la sola responsabilità civile o anche quella penale. Considera infatti che l’amministratore non potrebbe far nulla se non riprendere gli inquilini, in quanto non ha alcuna funzione ufficiale.

Saluti

Team PeF

Risposta
mimi

July 29, 2021 at 5:00 am

pensavo di leggere qualche soluzione per attutire i rumori.

Risposta
Augusto

August 2, 2021 at 4:09 pm

Salve,

purtroppo molti edifici oggi presenti non sono costruiti con dovizia. La conseguenza è sentire tutto il possibile, dallo starnuto alle urla, in qualsiasi momento in cui si resta in silenzio. Purtroppo i rimedi per attutire i rumori sono abbastanza costosi: parliamo di insonorizzare una stanza, che può avere una buona riuscita se il rumore viene dall’alto, nonostante la spesa, mentre ha meno percentuali di successo se il rumore proviene dal basso, per cui si deve insonorizzare il pavimento. Purtroppo non ci sono altre soluzioni, se non ricorrere alle vie legali, quando il vicino è molto molesto.

Saluti

Team PeF

Risposta
manu

May 19, 2021 at 8:39 am

Buongiorno, anche io purtroppo da almeno un annetto sto subendo il rumore molesto che mi arriva dai miei vicini, o meglio, dalle urla continue e ingiustificate della loro figlia di tre anni che per giocare… URLA, per piangere… URLA ….. (da notare che i vicini di dove viveno prima stanno ancora facendo festa e sono ancora ubriachi…!)
Abbiamo fatto tre segnalazioni all’amministratore condominiale, chiamato le forze dell’ordine (che sono intervenute e non hanno fatto niente…), mandato una lettera dell’avvocato ma…. nessun risultato, anzi la madre della stessa dice che i suoi figli non gridano e non fanno rumore….NON sappiamo più cosa fare, abbiamo anche messo in vendita l’appartamento come ultima scelta!
Suggerimenti?

Risposta
Luca

August 9, 2021 at 9:43 pm

Vendi casa..

Risposta
amarcord

July 14, 2021 at 11:54 am

Una sola bambina di 3 anni che ti rende la vita impossibile?! Questo da un annetto a questa parte.
Anche in questo caso si tratta dell’età evolutiva di qualsiasi bambino. I bambini dai 2 ai 3-4 anni non vanno ancora alla scuola dell’obbligo e tanti nemmeno a quella dell’infanzia, con continuità. Passano la maggior parte del loro tempo in casa, specialmente d’inverno. Cosa vuoi che facciano tutto quel tempo in casa, ritiro spirituale? E’ ovvio che facciano pure rumore. Io ho avuto ben tre famiglie diverse con bambini piccoli sopra il mio appartamento. Chi più, chi meno, facevano tutti lo stesso rumore. Ma io andavo pure a lavorare, facevo passeggiate, e quando stavo in casa eravamo tutti impegnati in qualcosa. Quindi facevo poco caso ai rumori, che pure c’erano. Però di notte tutti dormivano, sempre. Ora il problema diventa problema per chi vive senza figli propri in casa, in religioso silenzio, caso mai concentrandosi in una lettura. Ripeto, ci sono rumori “naturali” ovvero propri dell’età evolutiva, che passeranno naturalmente… e rumori “scientemente” molesti.
Se sono oggettivamente insopportabili l’unica cosa da fare e mettere in vendita l’appartamento e/o avviare un contenzioso giudiziario. Tenendo presente, però, che nel frattempo la bambina di 3 anni crescerà e andrà a scuola. Ne vale la pena?

Risposta
Augusto

May 22, 2021 at 4:44 pm

Salve,

purtroppo il vostro è un problema molto comune e, come tale, anche tutelato dalla Legge. Il primo suggerimento che possiamo darti è di procurarti tutte le prove del caso, quindi registrare video o audio che comprovino la situazione di stress che stai vivendo. Se la lettera dell’avvocato non ha sortito effetto, con le prove alla mano, potrete andare in causa e chiedere i danni, in quanto i genitori sono sempre responsabili per il comportamento dei figli. Si va anche nel penale qualora siano maggiorenni e continuino indefessamente e fare baccano. Ci sono anche casi in cui è stato disposto l’allontanamento degli abitanti molesti (dai uno sguardo su Internet e verifica le sentenze della Cassazione). In sostanza, se hai un bravo avvocato, troverai la giusta soluzione.

Saluti

Team PeF

Risposta
Marcoere

September 6, 2022 at 10:37 am

MA qualcosa di concreto no? Diciamo la verità, se la bambina di 3 anni urla non ci puoi fare niente. Le prove, ma di quali prove stiamo parlando? Una bambina di 3 anni che urla? Esattamente un giudice cosa dovrebbe fare, obbligare i genitori a mettere una museruola alla bambina? Suvvia non diciamo eresie!!!

Risposta
amarcord

May 8, 2021 at 4:17 pm

Ho letto sull’argomento anche altri forum e il filo conduttore che li accomuna è sempre lo stesso: famiglie con figli piccoli e famiglie con figli grandi o, molto più spesso, senza figli. Tutti nello stesso condominio con esigenze, comportamenti e teorie completamente diverse.
Ho una certa età, sono nonno e molto tempo prima sono stato anch’io bambino. Mi ritengo una persona educatissima perché così sono stato educato dai miei genitori fin da piccolo. Non mi ricordo di bambini di 2-3 anni degli anni ’50 diversi da quelli di oggi dal punto di vista comportamentale. Perché è dopo questa età che si incominciano ad apprendere le prime nozioni comportamentali, che si interiorizzeranno sempre di più mano mano che si cresce.
Qual é allora il problema dei bambini di oggi, che ieri non c’era? Uno solo: il condominio. Specialmente se l’edificio è stato costruito negli ultimi 30-40 anni a questa parte. Io vivevo in un palazzo di fine 800 insieme ad altre 4 famiglie, tutte con bambini piccoli. I muri e i solai erano talmente spessi che qualsiasi rumore, per quanto forte, era facilmente assorbito dalla struttura. Oggi invece tutto è in calcestruzzo e ridotto negli spessori, sicché i materiali impiegati e le tecniche costruttive, uniti agli spessori ridotti all’osso, creano una rigidità tale che il tutto si trasforma in una cassa armonica di propagazione. Se parla normalmente quello del 1 piano può registrarlo quello del terzo piano.
I genitori dei bambini piccoli sono i primi a volere un pò di tranquillità in casa ma sfido chiunque a far rispettare tante regole ad un bambino di 2 anni. Ci si prova e ci si riesce con il tempo. Ma chi sta sotto questi scatoloni cementizi di cartapesta non è disposto ad aspettare i tempi dei piccolini. Allora, per questi, diventano maleducati i genitori dei bambini piccoli, per quanto questi ultimi si prodigano per ridurre al minimo il fastidio degli altri condomini. La questione è diventata ancora più fonte di contrasto nei confronti dei genitori con bambini poiché oggi di bambini se ne fanno davvero pochi e quei pochi messi in un contesto di persone quasi tutte adulte “danno fastidio”.
Sono d’accordo, i rumori dei piccoli che corrono a piedi nudi, nei corridoi danno fastidio, e danno fastidio quando crolla la costruzione di plastica il Lego, o quando sposta una sedia, o quando spinge una macchinina di plastica a terra, o quando piange, o, o, o… Ma i bambini di 2 anni non sanno leggere un libro, né devono stare al pc, né sanno fare esercizi yoga. I bambini devono fare i bambini, e ripeto, il bambino piccolo fa tutto questo, perché NATURALMENTE e anche EDUCATIVAMENTE deve fare tutto questo mano mano che cresce. Non date una colpa quindi ai genitori con i bambini piccoli (a meno di negligenze gravi e consapevoli) ma pretendeteo almenoi acquistate un appartamento in condominio fanno a regola d’arte per quando riguarda la propagazione dei ruomori. Perché oggi come oggi a chi starnutisce al prima piano della scala A, gli risponde “salute” quello del terzo piano della scala B.

Risposta
Augusto

May 13, 2021 at 4:12 pm

Salve,

hai perfettamente ragione, il problema oggi è dovuto molto alla qualità strutturale dei palazzi, che lasciano trapelare ogni minimo rumore, motivo per il quale spesso molti ricorrono alla costosa insonorizzazione delle stanze, spesso neppure risolutiva. I bambini devono fare i bambini, sta ai genitori educarli al rispetto, ma allo stesso tempo non si può impedire ai piccoli di correre e giocare. Anche la nostra soglia di sopportazione si è abbondantemente abbassata, vuoi per i tempi, vuoi per la situazione che viviamo, per cui i rumori diventano più intensi. Forse parlando civilmente e ascoltandoci, potremmo risolvere il problema e raggiungere un accordo valido per tutti…ma si tratta di casi molto rari, purtroppo.

Saluti

Team PeF

Risposta
Rita Tonicelli

April 25, 2021 at 5:37 pm

Salve, abito in condominio da anni e qualche mese fa una famiglia si è trasferita qui di fianco. Da allora, sono cominciati i problemi.
I loro figli vanno all’asilo… si fa per dire, in quanto trascorrono tutta la giornata in casa, tra le quattro mura della loro cameretta, nonostante la presenza di diversi parchi in zona ed un cortile condominiale molto grande. I genitori si fanno gli affari propri e li rispediscono in cameretta non appena uno dei due si azzardi a raggiungerli in salotto. La camera dei bambini confina con la nostra camera da letto, che usiamo anche come studio in quanto il nostro è un monolocale. Mio marito lavora in smart working, io sono studentessa universitaria.
I bambini fanno baccano tutto il giorno. A qualsiasi ora del giorno sentiamo urla, tonfi dovuti alle loro corse pazze, rumori di oggetti lanciati a terra, porte che sbattono, pianti, sedie e tavolini trascinati avanti e indietro. La situazione è davvero insostenibile, io non riesco a studiare e le videoconferenze di mio marito sono spesso disturbate dalle urla di bambini in sottofondo. Quando abbiamo avuto il covid, un mese e mezzo fa, ho passato l’inferno quando cercavo di dormire ma i rumori dei bambini mi tenevano sveglia.
Abbiamo provato a parlarne gentilmente coi genitori, ma non ci hanno dato retta dato che “il loro rumore avviene in orari consentiti dalle regole condominiali”. Ne abbiamo discusso con l’amministratore, il quale li ha avvertiti, ma da allora la situazione è anche peggiorata. I genitori sono dei prepotenti che credono davvero di avere ragione, in quanto, parole testuali “sono bambini, cosa si può fare? Non puoi dire a un bambino di smettere di gridare” (piccola nota, non sono solo i bambini a gridare e far chiasso, ma anche i genitori). L’altro giorno chiasso infernale fino alle undici e mezza di sera. Una volta ho sentito chiaramente la signora incitare i bambini a fare chiasso, e lodarli. A me cadono le braccia, non ho mai visto gente tanto prepotente, infantile ed incivile.
Cosa possiamo fare?

Risposta
Luca

August 9, 2021 at 10:20 pm

Se i vicini devono portare i bimbi al parco, secondo la stessa logica tuo marito potrebbe fare smartworking in un bello spazio di coworking e te potresti andare a studiare in biblioteca.. i bambini sono bambini..

Risposta
Marcoere

September 6, 2022 at 10:39 am

Bravissimo!!!!!

Risposta
Augusto

April 29, 2021 at 7:32 pm

Salve,

il problema da te riscontrato tocca i campi civile e penale, nel senso che è il proprietario dell’appartamento a dover rispondere per i danni arrecati dai propri conviventi a terzi (quindi a te), sia che si tratti di soggetti maggiorenni, sia minorenni, come nel tuo caso. C’è anche in ballo il reato di disturbo della quiete pubblica, sotto un punto di vista penale, se il soggetto ha compiuto i 14 anni, quindi se anche i genitori fanno rumore i guai sono più grossi. Se i bambini giocano, urlano o fanno rumore, è il proprietario dell’appartamento a esserne responsabile: sta a te dimostrare il danno filmando o registrando i rumori, così da dimostrare il problema e avere così un risarcimento economico. Se, oltretutto, ci dici che i genitori incitano i bambini a comportarsi in questo modo, potrai anche dimostrare l’intenzionalità dell’atto.

Saluti

Team PeF

Risposta
Paola

March 22, 2021 at 10:47 pm

Salve, chiedo un consiglio. La mía casa si trova in un condominio dove siamo tutti in affitto. Al piano terra si trova casa mia che è una casa indipendente con giardino, intorno al mio giardino c’e l’accesso alla scala della palazzina di 2 piani che si trova nello stesso perimetro della proprietà di un unico proprietario che ci affitta tutti gli immobili.
I bambini di 3 famiglie che abitano nella palazzina (5 bambini in totale), durante tutto l’anno scorso (durante la quarantena) hanno giocato facendo davvero tanto rumore e durante tutto il giorno, proprio nella zona perimetrale al mio giardino e ingresso della palazzina. I rumori costanti sono diventati insostenibili e dopo aver parlato inutilmente e chiesto gentilmente ai genitori di fare qualcosa giacché questi rumori ed urla rimbombano dentro casa mia come se fossero dentro, sono veramente arrivata alla disperazione.
Ho interpellato il proprietario di casa ma purtroppo i genitori non danno retta neanche a lui e da oggi, di nuovo in quarantena, i bambini sono tornati a fare baccano impedendomi persino di lavorare online.

Ho chiesto loro di chiamare i loro genitori per ti parlare ma i bambini sono tornati giù dicendo che i genitori non intendevano scendere “perché stavano riposando” (erano le ore 15).

La situazione è grave perché i rapporti con i vicini è degenerato e se oso chiamare il proprietario e lui telefona loro, arrivano puntualmente le urla dal balcone di un padre che mi insulta.

Premetto che io ci lavoro pure con dei bambini ed ho veramente sempre avuto un ottimo rapporto con tutti i bambini, ma qui la situazione è veramente insostenibile e compromette sia il mio lavoro (che in questo periodo posso fare solo da casa) nonché la mia stabilità emotiva.

Per favore, qualcuno può dirmi cosa posso/devo fare?

Vi ringrazio sentitamente

P.s. Vi scrivo da Roma

Risposta
Augusto

March 24, 2021 at 7:37 pm

Salve Paola,

il problema è affrontabile da un punto di vista civile e penale, nel senso che è il proprietario dell’appartamento a dover rispondere per i danni arrecati dai propri conviventi a terzi (quindi a te), indipendentemente se si tratta di soggetti maggiorenni o minorenni, mentre scatta il reato di disturbo della quiete pubblica, sotto un punto di vista penale, se il soggetto ha compiuto i 14 anni. Perciò, se i bambini giocano, è il proprietario dell’appartamento, se gli altri condomini ne vengono disturbati, il responsabile: dovrai però registrare o filmare i rumori, di modo da dimostrare il problema e avere così un risarcimento economico, che compensi il danno che è stato arrecato alla tua salute. Se, oltretutto, ci dici che il padre ti inveisce contro, puoi agire anche contro di lui, se ti minaccia o meno, magari con la lettera di un avvocato, che diffidi lui da questo comportamento e gli altri dall’arrecare il disturbo. Facci sapere come evolve la situazione.

Saluti

Team PeF

Risposta
Fabio

March 15, 2021 at 11:14 am

Buongiorno,
abito in un condominio e lavoro da casa.
Nella via del mio condominio cè una villetta (a 50 mt circa) e molto spesso si sentono urla altissime e fastidiose di una bambina.
Comprendo che sono bambini, ma nulla toglie che ci dovrebbe essere un pò di buonsenso soprattutto in certi orari.
Cosa posso fare per fargli capire questo ?

Risposta
Augusto

March 18, 2021 at 7:52 pm

Salve Fabio e grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza. In questo caso le strade da intraprendere sono solo due:

– Rivolgersi alle autorità competenti, come i vigili urbani, dato che dalla sua descrizione sembra che l’abitazione a 50 metri non faccia parte del tuo condominio. Tieni conto però che, seppure è possibile una denuncia anonima, dovresti essere in grado di dimostrare che si sta commettendo un illecito civile.
– Andare a parlare con la famiglia e cercare di capire il motivo di tanto schiamazzo. La bambina sta bene o ha problemi? Subisce abusi? Vive un disagio o i genitori non sono in grado di gestirne l’educazione? Quindi starà a te valutare se adottare un comportamento amichevole (far notare ogni volta che si supera l’asticella è un gesto cortese, non per forza invadente) oppure di rimprovero.
Speriamo che riusciate a trovare un accordo efficace.

Saluti

Team PeF

Risposta
Lucrezia

February 8, 2021 at 9:35 pm

Io insegno inglese online miei vicini dice che e una disturba perche urlo non urlo ma per spiegare i bambini e tenere loro attemzione devo alzare voce un puo cosa posso fare? Non voglio disturbare nessuno per questo situazione di covid non posso andare a scuola.

Risposta
Augusto

February 12, 2021 at 6:34 am

Salve Lucrezia,

è molto importante stabilire gli orari in cui fai lezione, quindi se questi rientrano in quelli in cui è obbligatorio fare silenzio. Ogni condomino ha il suo regolamento, per cui dovresti consultare l’amministratore per verificare se commetti un’infrazione o se invece sei in regola. Cerca di far capire ai tuoi vicini la situazione: il buon senso deve sempre prevalere in casi simili.

Saluti

Team PeF

Risposta
Lurdes

February 7, 2021 at 11:24 am

Portate i bambini al area aperta!!cavolo a me è andata bene,allora erano di 5,4 e mesi ,erano tre bimbi,io senza patente,quanto abbiamo caminato,arrivavano a casa stanchi diritto al letto!!scusate ma non tollero quando si dice ai bimbi è tutto concesso,la colpa è del genitore che non ha voglia e li sta più comodo fare far al figlio quello che vuole.

Risposta
Augusto

February 12, 2021 at 6:35 am

Salve Lurdes,

certamente la responsabilità del comportamento dei bambini è sempre dei genitori. Purtroppo non sempre se ne incontrano di attenti, tanto che il fenomeno del bullismo non è da attribuire a chi si comporta da tale, ma sempre a chi ha educato il bimbo, che magari vive male alcune situazioni. Da parte nostra, soprattutto in presenza dei più piccoli, è sempre opportuno essere tolleranti e, magari, fare un appunto al genitore.

Saluti

Team PeF

Risposta
Maria Grazia dal zot

January 8, 2021 at 11:59 am

i miei vicini di sopra si comportano male tanto che sento io da sotto e anche io signore del terzo piano..io abito al primo.. soggetti al secondo..il figlio corre tutto il giorno salta batte gira col treciclo in casa fino alle ore 24…fatto mandare lettera dall amministratore ma fanno finta di non capire ..e diventata una cosa inammissibile..non so piu cosa fare .maleducati è un aggettivo troppo buono per gente senza rispetto…

Risposta
Almary

January 29, 2021 at 5:37 pm

Buona sera Maria Grazia io vivo giornalmente la tua situazione. Immagina che vivo al 3 e ultimo piano e sento tutti i santi pomeriggi dalle persone del primo piano , dalle 16 fino alle 21, bambini che corrono scalzi per tutta la casa e poi puntualmente all’una di notte (constatato da me) la mamma o non so chi, sposta sedie , probabilmente per riordinare ciò che i figli hanno disordinato nell’arco del pomeriggio.

Risposta
Augusto

January 10, 2021 at 5:01 pm

Salve Maria Grazia,

con questi continui lockdown e con le scuole chiuse la situazione sta diventando insostenibile. Sono tante le lamentele che arrivano. Grazie per il tuo contributo/sfogo che arricchisce questa pagina in cui abbiamo cercato di dare qualche consiglio e in cui invitiamo i visitatori a raccontare le loro esperienze e a offrire qualche spunto di riflessione.

Saluti

Team PeF

Risposta
Ylenia

January 10, 2021 at 5:45 pm

è un vizio degli italiani far correre i bambini in casa, molto prima del lockdown, ve lo assicuro. E’ proprio la mentalità degli italiani che è degenerata, seguendo il declino del Paese. In altre nazioni non funziona così, altri stili educativi.

Risposta
Augusto

January 15, 2021 at 2:28 pm

Grazie del tuo intervento, Ylenia.

Risposta
Donato Vito Vasco

January 6, 2021 at 6:21 pm

I miei nuovi vicini hanno 3 figli piccoli che piangono, gridano e ridono in continuazione.
Dopo aver detto loro, (con estrema gentilezza), di cercare di farli smettere, hanno reagito con atteggiamenti non certo concilianti.
Si sono offesi ed hanno continuato a fare baccano.
Avevo pensato anche a installare un isolamento acustico sui muri.
Purtroppo, il rumore dei loro piedi quando corrono e saltano in casa, non è possibile filtrare, in quanto vivono in casa con piedi scalzi.
Cosa posso fare?

Risposta
Augusto

January 6, 2021 at 6:37 pm

Salve Donato,

ti sei già rivolto all’amministratore di condominio?

Saluti

Team PeF

Risposta
Fei

December 29, 2020 at 1:31 pm

Salve sono uno studente e purtroppo mi presento con un problema abbastanza comune tra i commenti. La mia situazione è abbastanza particolare: abito nel condominio con mia madre e mia sorella (studente delle superiori).

Il problema con i miei vicini son i 3 bambini (so che la più piccola ha 1 anno mentre gli altri non lo so) che fanno chiasso dalle 6:00 fino alle 23:30-24:00. Ho tentato di fare un compromesso discutendo con mia madre e mia sorella sul fatto che se uno dei 3 piange non possiamo farci nulla, e che potremmo tollerare il rumore di corsa/rincorsa durante pomeriggio tipo dalle 8:00 – 9:00 fino alle 17:00 – 18:00 (sapendo che non possiamo uscire in questo periodo proprio perché siamo in Lombardia).

Ieri, il quarto giorno dal rientro dei vicini sono salito su dopo l’ennesimo rumore di corsa/rincorsa (prima era salita mia madre che è thailandese e non parla molto e mia sorella). Non siamo riusciti a concludere nulla, durante la conversazione non mi ha nemmeno lasciato finire una frase. La vicina continua dire che son bambini, son piccoli e che fan chiasso, purtroppo ho un po’ forzato la conversazione portandola sul cerca di attutire il baccano, volevo proporre anche la cosa degli orari ma non penso che mi abbia nemmeno ascoltato. La situazione è molto ironica, poiché loro sono le stesse persone che mi avevano bussato quando avevo 7-8 anni dicendo di far meno baccano mentre rientravo in casa da una partita di calcio fuori paese portando con me il pallone che essendo caduta per le leggi della fisica l’oggetto rimbalza.
L’ipocrisia di quella donna mi scaturisce una piccola rabbia ma non dovrei renderla personale siccome è un episodio separato.

Risposta
Augusto

December 30, 2020 at 4:41 pm

Salve,

ogni condominio dovrebbe avere il suo regolamento, che include anche le ore in cui è possibile o meno fare rumore. Per questa ragione puoi consultare l’amministratore del tuo, tenendo sempre presente che, per legge, gli orari in cui questo è concesso vanno dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 21. Se il tuo condominio non ha un regolamento del genere, puoi richiedere un’assemblea straordinaria o fare presente questo problema in una ordinaria, con l’accortezza di creare anche delle sanzioni in merito all’infrazione di tale regola: per fare un esempio, puoi richiedere un’ammenda di 200 euro quando il rumore viene eseguito oltre gli orari che voi stessi andrete a delineare durante la riunione. Da un punto di vista legale, invece, se il caos comporta fastidio a tutti i condomini o a più condomini e anche agli appartamenti collocati nelle vicinanze, si passa al reato penale, per cui si può fare una denuncia alla Polizia o ai Carabinieri. Se, invece, come mi pare di capire, il rumore causa disturbo solo a chi vive al di sopra o al di sotto della persona o della famiglia che lo crea, si può procedere solo in via civile, ovvero si deve consultare un avvocato, che diffiderà il responsabile e, se questo non bastasse, si arriverà in tribunale, dove il giudice emetterà un ordine di riduzione del rumore e, se si dimostra la reiterazione del danno, anche un risarcimento pecuniario. Speriamo di esserti stati utili e ne approfittiamo per augurarti un anno senza le limitazioni attuali.

Saluti

Team PeF

Risposta
Laura giglio

November 9, 2020 at 11:47 am

Salve, sono mamma di tre bambini PICCOLI (7.5.3.anni)
Tutti e tre in tempi in pace frequentavano scuola a tempo pieno e tre volte a settimana sport facendoli mancare da casa dalle 8 del mattino fino alle 18 di sera.
Purtroppo quest’anno per cause di forza maggiore (emergenza covid) abbiamo dovuto limitare attività scolastiche sportive.e da quando é iniziato tutto sto avendo problemi con gli inquilini del piano di sotto.
Ogni tanto i bambini non riescono a contenersi, per carità vengono rimproverati quando fanno Chiasso, ma siamo arrivati davvero ad una situaiozje che non ci fa vivere più!
Se i bambini alle 19 di sera battono sul tavolo per qualche secondo un impasto per i biscotti , da sotto, mi bussano con una scopa.
Se i bambini costruiscono una torre con le costruzioni che crolla , ci bussano da sotto con la scopa.
Io purtroppo da un anno soffro di una sindrome fastidiosa,che mi porta ad avere attacchi di panico e a causa di questi ” richiami” da parte degli inquilini sto diventando pazza.
Non vivo più io che rischio di finire in ospedale e non vivono più nemmeno i miei bambini che stanno già affondando un anno difficile.
Premetto che in parecchie occasioni vi siamo anche scusati.
I bambini hanno il permesso di giocare solo dopo il riposo del pomeriggio durante il quale due dormono e il più grande fa i compiti o guarda la TV.
Come posso alleggerire questa situazione?
Io mi sento ormai perseguitata.
Ringrazio anticipatamente per i consigli che andrete a darmi.

Risposta
Ilaria

January 4, 2021 at 12:12 pm

Gentile mamma, io sono proprietaria di una casa posta al sesto piano di un condominio triesposto su parchi. Sono lontana da stazioni, aeroporti e metropolitane. NON HO FIGLI. Vivo la mia potenziale silenziosissima casa in condivisione con 2 bambini di un anno e mezzo e quattro che vivono al piano di sopra. Io sono cresciuta in salute e mediamente equilibrata ricevendo fin dall’infanzia una EDUCAZIONE al RISPETTO degli altri. Mio papà non ha neanche mai avuto bisogno di alzare la voce, bastava che mi guardasse per capire e sottolineo, IO AMO mio papà e lo RINGRAZIO ogni giorno per quello che mi ha trasmesso. Ad un bambino bisogna dedicarsi e spiegare, così come non gli si fa toccare il fuoco perché brucia, non lo so fa arrampicare sul balcone perché rischia di cadere, gli si spiega che correre e saltare IN CASA non si fa o lo si fa “limitatamente “ perché sotto i suoi piedini santi, vivono delle persone che soffrono quando lo fa. Le scrivo “soffrono” cara mamma, perché lei avrà i suoi problemi dei quali mi spiaccio, ma le assicuro che chi “subisce” soprattutto non tutelato perché ai “genitori” tutto è concesso, i problemi se li fa venire e anche gravi considerando che “magari” si fa un lavoro per il quale è indispensabile essere riposati e rilassati (da qui l’acquisto di una casa al sesto piano e isolata) e andare a lavorare non adeguatamente riposati diventa IRRESPONSABILE ed invece vivono ritmi, rumori, prepotenze e MALEducazione in questo periodo nel quale non sono solo i “suoi bambini” costretti a GIOCARE a casa ma anche tutti i vicini del piano di sotto che VIVONO, LAVORANO e cercano di RISOLVERE i problemi che la VITA di questo momento gli pone.

Risposta
Augusto

January 6, 2021 at 6:32 pm

Ilaria,

grazie per il tuo contributo che arricchisce questa pagina.

Saluti

Team PeF

Risposta
Augusto

November 12, 2020 at 9:02 am

Salve Laura,

grazie per avere condiviso con noi la tua esperienza, non sei la sola in questo periodo ad affrontare le difficoltà legate al cambiamento delle abitudini quotidiane, in più in un contesto caratterizzato da grande incertezza sul futuro.
Quella che racconti è un’esperienza che tanti hanno vissuto o stanno vivendo e che ha risposte. Dici di soffrire di disturbi legati all’ansia: non stupirti, è la naturale reazione che ha il tuo corpo di fronte a carico eccessivo di responsabilità e fatica. Tre bambini così piccoli hanno esigenze molto incalzanti che non possono essere trascurate, tutto questo stanca parecchio ed è sufficiente a mandare a terra chiunque in una situazione normale, immagina quanto lo sia oggi. Il nostro consiglio è di consultare uno psicologo perché possa darti dei consigli mirati per aiutarti a recuperare energie e soprattutto la fiducia in te stessa (pensa che il solo fatto che tu ne stia parlando qui è il segnale della tua volontà di riprendere in mano la tua vita! Bravissima!). Contatta il tuo medico di famiglia e fatti indirizzare verso il servizio di assistenza psicologica più adatto alle tue necessità. Spesso gli ambulatori hanno attivato un servizio di assistenza telefonica che ti permetterà di raggiungere anche i servizi al di fuori del tuo comune.
Un’altra risorsa gratuita è offerta dalla consulente per le famiglie Roberta Cavallo, (https://www.bimbiveri.it/), che ha attivato un percorso di 21 giorni per accompagnare i genitori verso una maggiore consapevolezza delle proprie forze e risorse.
Fai tutto quello che è in tuo potere per risolvere la situazione. Per esempio, sai che i tappeti di gomma EVA che si usano per fare giocare i bambini sul pavimento sono anche degli ottimi isolanti acustici? https://www.amazon.it/Deuba-quadrelli-colorati-resistente-isolante/dp/B00C65UUW0/
Anche i normali tappeti a pelo lungo possono isolare bene i rumori che si producono in casa rendendoli più ovattati, meglio ancora se con uno strato di feltro al di sotto per tenerli fermi e massimizzarne la capacità di isolamento.
https://www.amazon.it/TISI-antiscivolo-soggiorno-pavimento-multicolore/dp/B08KDR1F7K/
https://www.amazon.it/VERDELOOK-Feltro-Protezione-M-1X25/dp/B01153SGHE/
Parla coi tuoi bambini, anche i più piccoli. Di’ loro apertamente come ti senti, parla della tua stanchezza e del disagio che provi quando i vicini si lamentano. Fallo con la stessa obiettività e razionalità con cui hai esposto i tuoi problemi qui. Ti stupirà trovare in loro i migliori aiutanti per risolvere la situazione. Dai loro voce e annota tutte le soluzioni che immagineranno per limitare il chiasso e rendere più serene le giornate. Scrivete le regole che avrete stabilito, anche i piccolini che non sanno ancora leggere sapranno di cosa si tratta e sapranno seguire le indicazioni. Non aspettarti che le eseguano alla perfezione, per fortuna non siete una caserma, ma apprezza ogni giorno gli sforzi che fate insieme per migliorare la vostra convivenza.
Infine, parla con i tuoi vicini. Probabilmente hanno problemi che non conosci, magari anche loro soffrono il disagio legato a questo periodo. Verifica con l’amministratore qual è il regolamento condominiale. In generale si considera lecito fare rumore dalle dalle 8.00 alle 13.00 e poi dalle 16.00 alle 21.00. Spiega ai tuoi vicini che hai parlato con i tuoi figli e che hai detto quali sono i momenti in cui è richiesto il silenzio, di’ anche cosa hai fatto per cercare di insonorizzare la casa, quindi chiedi loro maggiore tolleranza negli orari in cui è consentito fare rumore.
https://www.laleggepertutti.it/285794_regole-condominiali-rumori

Un grande abbraccio!

Team PeF

Risposta
selene

July 6, 2020 at 11:53 am

premetto che abito in una villa da 60 anni con un parco di 3000mt con piscina, hanno costruito delle villette vicinissime al mio giardino utilizzando anche come muro per dividere la ns proprietà con la loro , senza nemmeno chiedere il permesso. Da due anni mi lasciano una lettera scrivendo che i bambini e noi genitori aqbbiamo un tono di voce alto e non vogliono che stiamo sul nostro balcone alla sera a parlare io e mio marito , premetto che alle ore 22 siamo già a letto. premetto che durante la settimana noi lavoriamo e utilizzano la piscina solo il sabato pomeriggio o la domenica. Si sono anche permessi di costruire attaccati al ns muro un piccolo ripostiglio in muratura dove mettono per tutta la settimana la spazzatura ( non le dico che odore) visto che lo hanno costruito proprio dove noi abbiamo un gazebo in legno e non in muratura con le dovute distanze. mi hanno scritto che provvederanno a chiamare la forza dell’ordine . mandano la lettera e non la firmano.
grazie attendo una sua risposta.
Selene

Risposta
Augusto

July 7, 2020 at 9:39 am

Gentile Selene,
da quello che ci dici i tuoi vicini hanno agito, pare, senza autorizzazioni, causando a voi problemi ben più importanti di qualche rumore. Il nostro consiglio è di rivolgersi ad associazioni come l’ADUC (https://www.aduc.it/), alla quale puoi esporre la situazione, per capire come agire e come essere tutelato in casi del genere. Buona giornata Team BF

Risposta