Se è vero che per diventare buoni genitori non esiste un libretto delle istruzioni (o per lo meno, non esiste quello definitivo valido in tutte le ere e in tutte le società) per usare i giocattoli destinati ai piccolissimi è bene prestare attenzione ad alcune regole.
Per esempio vale ancora di più che in altri casi, quella di non lasciare mai il piccolo incustodito. Anche se in apparenza è immobile e intento a guardare i mobile che penzolano dagli archetti della palestrina.
L’intraprendenza e la sorpresa sono elementi da non sottovalutare mai e da un momento all’altro il piccolo può sviluppare competenze inattese. Meglio stare attenti.
Mai perderli di vista o esporli a pericolo
La palestrina andrebbe poggiata direttamente sul pavimento. Cioè dove non c’è alcun rischio che il piccolo possa cadere e farsi male. Per questo motivo si consiglia di non usarla sul letto, a meno di non stare molto molto vicini.
Anche le palestrine che offrono la possibilità di rialzare i bordi non sono sicure e non riescono a bloccare il corpo del piccolo in caso di caduta.
Quando avrà imparato a rigirarsi sul fianco è possibile che perda l’equilibrio quando si trova sul bordo del letto. Meglio quindi giocare a terra, magari su un altro tappeto isolante per non sentire il freddo che viene dal pavimento.
Lasciare il piccolo senza la protezione di un adulto significa esporlo a pericoli inutili.
Per questo tutti i primi giochi e le attività andrebbero svolte in compagnia di un adulto che lo guidi e vegli affinché la sua scoperta sia libera ma controllata.
Del resto non c’è nulla di più bello di vedere il piccolo che si entusiasma per le scoperte fatte.
Lasciare che il bimbo assaggi
A meno che non stiate giocando nel reparto di infettivologia di un ospedale è difficile pensare che il bimbo possa correre gravi pericoli mettendo in bocca i giocattoli.
Del resto si tratta di uno degli organi di senso più sviluppati e in questa fase esplorativa è in grado di trasferire al piccolo un gran numero di informazioni.
Quindi niente paura se il piccolo mette in bocca i giochini della palestrina. Sarà invece possibile lavarli dopo l’uso con acqua corrente e sapone neutro, per essere certi di rimuovere tracce di polvere.
La bocca del neonato è in grado di cavarsela di fronte all’attacco dei germi domestici, non lasciamoci prendere dal panico e dalla mania di igienizzare tutto a tutti i costi.
La regolare pulizia degli ambienti e dei giocattoli sarà sufficiente per garantire un ambiente sano per lasciare il piccolo libero di esplorare.
Cambiare la configurazione della palestrina al momento giusto
Quando sarà il momento il piccolo vorrà iniziare a stare seduto in equilibrio, poi cercherà di alzarsi da terra per stare dritto su due piedi.
Succederà così, da un momento all’altro proprio nell’esatto istante in cui il bimbo si sentirà sicuro di sé e pronto.
Anche qui, l’attenta osservazione dei suoi movimenti e delle competenze che ha sviluppato aiuterà a comprendere quando è il momento adatto di proporre il gioco in un modo diverso.
In modo da assecondare le sue necessità di esplorazione.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
0 COMMENTI