Il tavolo da disegno è un elemento indispensabile per chi lavora come architetto, geometra ma anche per gli artisti e tante altre categorie lavorative.
Certo, si dirà che oggi ci sono i computer che possono sostituire la mano dell’uomo ma resta il fatto che il tavolo da disegno non può mancare a un professionista che ha a che fare con fogli e matite.
Chi lo usa?
Per i meno esperti, spieghiamo di cosa stiamo parlando, ovvero di un tavolo pensato per soddisfare le esigenze di figure professionali quali progettisti, illustratori, stilisti, architetti, disegnatori tecnici ecc.
È regolabile e fornisce un piano di lavoro stabile. La sua superficie è tale da favorire il disegno a mano libera, sia che si usi una matita sia che si impieghi una penna: il tratto, al netto della bravura di chi disegna, sarà sempre preciso e uniforme.
Le caratteristiche fondamentali
Possiamo distinguere due categorie per i tavoli da disegno: quelli scolastici e quelli professionali. A breve daremo informazioni più precise ma prima ci preme sottolineare in base a quali caratteristiche andrebbe scelto un tavolo.
Bisogna prendere in considerazione, innanzitutto, la regolazione in altezza e l’inclinazione. Altrettanto importanti sono le dimensioni del piano di lavoro che devono essere adeguate alle esigenze di chi acquista il tavolo.
Il tavolo classico
Si tratta di un tavolo completo, adatto all’uso professionale. È versatile perché può essere usato sia dal disegnatore tecnico sia dal fumettista.
Solitamente è provvisto di tecnigrafo, ovvero, una squadra montata su un goniometro che può eseguire rotazioni angolari. Un tavolo del genere offre la possibilità di lavorare sia in piedi sia seduti.
L’altezza è regolabile così come l’inclinazione; di conseguenza il piano di lavoro può assumere tutte le posizioni dall’orizzontale alla verticale e secondo tutte le angolazioni comprese tra 0° e 90°.
I sistemi di bloccaggio sono due: quello a pedale, che personalmente preferiamo e consigliamo, e quello laterale manuale.
Il tavolo a cavalletto
Questo tipo di tavolo si caratterizza per un sistema di regolazione a parallelogramma con molle di bilanciamento che sostengono il piano di lavoro quando si effettuano le regolazioni che concernono l’altezza e l’inclinazione.
Un tavolo del genere è usato sia in campo tecnico che artistico e può essere dotato di tecnigrafo. Generalmente questo tipo di tavolo presenta un punto debole: la stabilità non è il massimo in posizione orizzontale.
Tavolo per architetti
Per gli architetti c’è un tavolo specifico che ha un meccanismo di regolazione telescopico con bloccaggio su quattro montanti.
Si possono effettuare regolazioni sia dell’altezza che dell’inclinazione, anche se quest’ultima può essere solo di pochi gradi.
Questi tavoli si fanno apprezzare per la loro stabilità ma la limitata capacità di inclinazione può, in alcuni casi, costituire un problema.
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