
L’uso del passeggino non riserva grandi sorprese, quello che non è sempre chiaro è capire quali caratteristiche si sposino al meglio con le proprie esigenze.
Quindi è bene chiedersi per tempo se è meglio scegliere un passeggino leggero o uno che svolga le diverse funzioni necessarie durante i primi anni di vita.
Poi seguire attentamente le singole istruzioni aiuta a rendersi conto di come sfruttare al massimo ogni modello.
Quando passare dall’ovetto al passeggino
L’ovetto è comodo perché mantiene il piccolo in una posizione a lui congeniale. La schiena deve essere leggermente curva nella posizione a C, quindi con la cifosi fisiologica che caratterizza le prime settimane di vita.
Ma è bene fare attenzione alla posizione della testa. Se troppo infossata e con il mento che poggia sul petto è bene evitare di usare l’ovetto.
Infatti se il piccolo rimane a lungo in questa posizione forzata può avere fastidi e provare dolore che poi si sconta in fase di sviluppo.
Meglio dunque osservare attentamente la postura del piccolo ed evitare di sostituire l’ovetto quando raggiunge il peso per cui è stato omologato.
Potrebbe essere necessario cambiare molto tempo prima. Quel che conta è che il piccolo sia in grado di reggersi dritto sostenendo il peso della propria testa e la schiena dritta.
Come montare il passeggino
Un buon modello è realizzato pensando alle esigenze di praticità e semplicità che servono ai neogenitori. Quindi il sistema di fissaggio è facilmente identificabile e intuibile.
Quello che cambia da un modello all’altro è la possibilità di cambiare configurazione usando una o due mani.
La differenza è sostanziale, perché potrebbe essere difficile effettuare le manovre necessarie per spostare la culla o l’ovetto se si devono premere contemporaneamente due pulsanti e fare forza con le braccia.
Come lavare un passeggino non sfoderabile
Spesso un passeggino non sfoderabile non tollera bene l’umidità quindi è anche opportuno assicurarsi che si asciughi in fretta dopo averlo smacchiato con una pezzuola umida.
Alcune plastiche usate per la realizzazione della fodera possono rovinarsi se si bagnano, e per questo è importante verificare con attenzione le indicazioni del produttore in proposito.
Una buona soluzione è aspirare i residui e le briciole con un aspirapolvere dalla punta sottile. La potenza è maggiore se concentrata e quindi è facile rimuovere la sporcizia una volta asciutta. Buoni risultati si possono ottenere anche con un soffiatore.
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