Nintendo Pokémon: Let’s Go, Pikachu! – Recensione

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Principale Vantaggio:

Un buon videogioco dedicato al mondo dei Pokémon. Questa la prima impressione una volta provata la versione per Nintendo Switch. Si ha così a disposizione tutto un nuovo parco di simpatiche creature da scovare, con l’aggiunta di un supporto extra come la Poké Ball Plus che dona varietà e una sensazione totalmente differente al momento della cattura e della ricerca dei nuovi Pokémon sparsi per la cittadina di Kanto. Divertimento che si sposa poi con giocabilità e un sistema di crescita del proprio team semplice e intuitivo.

 

Principale Svantaggio:

Si lamenta l’assenza in questo titolo dei Pokémon selvatici e la mancanza di incontri casuali. Si tratta di un punto che ha lasciato con l’amaro in bocca ai tanti appassionati della serie che si sono visti privati di questo elemento.

 

Verdetto: 9.7/10

La versione su Switch del titolo Pokémon: Let’s Go, Pikachu dimostra come si può mantenere una formula vincente e trasportarla anche sulla console ibrida Nintendo. La base dei fan di lunga data apprezzerà questo porting, mentre i nuovi giocatori potranno iniziare a familiarizzare con le modalità di gioco che hanno reso un successo mondiale il mondo dei Pokémon.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Controller

Il primo grande elemento che distingue e differenzia il titolo Nintendo è la presenza della sfera Poké Ball Plus. Si tratta a tutti gli effetti di un controller che aggiunge un’inedita modalità di gioco e che rende ancora più interessante la ricerca e la cattura dei vari Pokémon sparsi per la città di Kanto.

La Ball ha al suo interno un sensore di movimento, dei led colorati e delle casse che riproducono dei suoni con in più anche un efficace sistema di vibrazione. Nella parte superiore della sfera è inclusa un grosso pulsante, che una volta premuto apre il menù e annulla determinate azioni.

Il Control stick invece si occupa dei movimenti di gioco, mentre una volta premuto apre diverse possibilità di interazione con gli altri personaggi e conferma determinate azioni. Scuotendo poi la sfera si abilitano diverse mosse speciali e in fase di cattura, simulando il lancio si realizza poi su schermo il tentativo di impossessarsi del Pokémon incontrato.

Un pratico laccetto aiuta a tenere il tutto ben fissato al polso, con in più l’illuminazione sulla sfera e il verso emesso in caso di cattura. Si tratta di una periferica suggestiva e divertente, specie per i fan storici della serie.

Giocabilità

La scelta di Nintendo punta a un ritorno a certi titoli del passato, con l’esplorazione e l’allenamento così da diventare i più forti allenatori di Kanto. In mezzo a tutto ciò, ovviamente c’è anche la raccolta e il completamento del Pokédex con i vari animali che si incontrano sparsi per la città. Sono stati eliminati gli incontri casuali, così che in questa versione il giocatore vede i diversi Pokémon che si aggirano indisturbati per l’ambiente.

A lui spetterà il compito di rintracciare e recuperare i vari esseri che si muovono in città, facendo attenzione al malvagio Team Rocket che cercherà di sfruttarli invece per scopi malevoli. L’esperienza e la crescita del Pokémon avvengono dunque nel momento in cui si decide di allenarlo e di nutrirlo con caramelle speciali capaci di far aumentare le statistiche.

Alcune variabili interessanti arrivano poi anche dal rapporto tra l’allenatore e il proprio Pokémon. Da una parte infatti un legame più saldo aiuta il piccolo esserino a resistere contro certi colpi o a curarsi in modo autonomo da un malus negativo, dall’altro invece si possono sfruttare altri elementi per avere la meglio in uno scontro.

 

Resa grafica

La piccola cittadina di Kanto riprende con dovizia di dettagli tutti quegli elementi che in passato hanno caratterizzato e definito questa ambientazione. Le animazioni sono fluide, con un bel ritmo che cresce durante gli scontri e una serie di colpi ed effetti che esaltano lo scontro e la cattura.

Anche a livello di storia e di dialoghi si capisce da subito come il destinatario di un prodotto simile sia un pubblico di giovani e giovanissime. Lo stile cartoonesco poi aggiunge quel tocco allegro e spensierato a ogni nuova avventura, potendo poi anche contare sull’incontro con le figure dei coach, allenatori più esperti che migliorano e alzano l’asticella della sfida e le ricompense che attendono il giocatore una volta terminata una missione.

La possibilità poi di aggiungere poi altri Pokémon dal titolo mobile Pokémon Go, amplia ancora di più la raccolta e il numero di collezionabili con cui accrescere il team, in una sfida sempre divertente e mai frustrante per il giocatore. I toni pastello che definiscono e tratteggiano la città di Kanto, si fondono a meraviglia con le meccaniche di cattura e potenziamento e le diverse palestre che attendono di mettere alla prova il giocatore.

 

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