Vediamo in breve alcuni elementi da tenere a mente e che possono aiutarvi nella scelta più indicata della culla dei sogni, ma anche utile a vivere agilmente i primi forsennati giorni dopo l’arrivo del bebè.
Fino a quanti mesi si usa la culla
Di solito una culla è di dimensioni molto contenute e questo perché deve ricreare la suggestione dell’ambiente intrauterino.
Una culla non misura più di 70 cm, e la sua larghezza è minima proprio per non incentivare il movimento del bebè che poi non saprebbe rigirarsi se si gira a pancia in giù.
Quasi tutte le culle omologate secondo le normative di riferimento riportano la portata massima in grado di sostenere. In genere 9 chili rappresentano il massimo che sono in grado di reggere.
Quali sono le dimensioni ottimali per la culla
Le misure delle culle variano molto a seconda del modello. Non sono tutte uguali anche perché offrono funzioni diverse.
Alcune possono dondolare, mentre altre hanno ruote piroettanti per essere spostate facilmente da una stanza all’altra o per muoversi avanti e indietro.
In camera dovrebbe restare spazio a sufficienza per potersi muovere liberamente e non essere intralciati dalla culla.
Se il bebè dorme e si deve raggiungere un mobile che si trova dietro la culla sarebbe un bel guaio rischiare di svegliarlo spostandolo.
Quindi prima di decidere quale culla è bene accertarsi di quali siano gli spazi utili in casa e puntare alle soluzioni compatte o più comode a seconda della disponibilità.
Le culle per auto
Si tende a dimenticare che la culla del trio è spesso omologata per il trasporto in auto del bebè. Specie durante le prime settimane, quindi per andare a far visita al pediatra, o per spostarsi dove serve, si usa l’ovetto quando è consigliabile mantenere il bebè coricato in orizzontale.
La leggera inclinazione dell’ovetto può rivelarsi fastidiosa e non perfettamente idonea alla struttura della schiena del piccolo.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
0 COMMENTI