Come utilizzare i colori acrilici

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Per dare sfogo al vostro lato artistico potete dedicarvi a una serie di hobby come che possono richiedere l’uso della vernice, dare colore ai vostri modellini, ad esempio gli acrilici sono ottimi ma vanno bene anche per lavorare su svariate superfici, pensiamo al polistirolo, al legno, al vetro.

I colori acrilici vanno bene anche per intrattenere i bambini. La cosa importante è fare le cose per bene e qui vi aiutiamo noi.

 

Tavolozza e pennelli

Se è vostra intenzione dipingere con i pennelli (è possibile anche con aerografo), vi conviene attrezzarsi con una tavolozza sulla quale disporre modiche quantità di colore ed eventualmente mischiarli tra loro per ottenere altre tinte. Vi servono anche pennelli di diversa misura per far fronte a tutte le esigenze.

 

Diluire il colore

I colori acrilici non necessariamente vanno diluiti, anzi, molti sono fin troppo acquosi, resta comunque una possibilità da usare all’occorrenza.

Diluire il colore di certo permette di abbassare i costi ma è una cosa da non fare se si necessita, per esempio, di un colore solido e molto coprente.

Come diluire il colore? Fondamentalmente ci sono due strade: con della semplice acqua oppure con un medium, in particolare ci sono medium ritardanti il cui uso è raccomandabile se il lavoro da fare richiede tempo, in questo modo si ritarda l’asciugatura.

 

Veloci

Comprendiamo che un hobby deve essere rilassante quindi andare veloci è un po’ un controsenso. Non vi stiamo correndo di dipingere come degli schizzati ma dovete sapere che uno dei problemi dei colori acrilici è che asciugano in fretta, vi chiediamo di agire prima che ciò accada in modo che non si complichi stendere il colore.

Miscelate i colori

Il principiante spesso cade nell’errore di pensare gli servano tutti i colori esistenti ma non è così. Con un kit di sei, dodici o volendo esagerare, ventiquattro colori, si possono ottenere tutte le tinte che vi servono e non lo diciamo noi ma la “teoria del colore”.

Pensate alla vostra stampante, quanti colori ha? Generalmente comprate quattro cartucce: nero, magenta, blu e giallo. Eppure potete stampare le vostre pagine con una infinità di colori.

Adesso, sostituiamo il nero con il rosso. Abbiamo, quindi magenta, blu, giallo e appunto, il rosso. Questi sono i quattro colori primari e non si possono ottenere mescolandoli con altri.

Tutte le cosiddette tonalità intermedie si ottengono in base alle proporzioni dei colori miscelati. Facciamo dei semplici esempio: dal rosso e dal giallo si ottiene l’arancione, mescolando giallo e blu abbiamo un bel verde mentre se vi serve il viola potete mettere insieme il blu e il rosso.

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI